La vita di Garibaldi fu straordinaria !...Leggendo questa biografia mi sono reso conto che l'eroe dei due mondi non è affatto conosciuto ( almeno qui in Italia). Quando era in vita probabilmente fu uno degli uomini più noti al mondo... un'icona del patriottismo e della cause giuste... un Che Guevara ante litteram ma con più brio, con più avventure,con più viaggi, e con più vittorie . Denis Mack Smith da buon storiografo anglosassone ( ma con anima italiana) ci fa conoscere l'uomo Garibaldi con i suoi pregi ma soprattutto con i suoi difetti, che erano tanti ,a cominciare dalla mancanza di umorismo. Se solo avesse avuto l'appoggio incondizionato e sincero di casa Savoia, sicuramente Garibaldi avrebbe eseguito l'unificazione d'Italia al completo . Non solo il sud d'Italia ma anche lo stato Pontificio, Venezia e Trento.. va be' ... oramai é andata così !.
giovedì 30 dicembre 2010
venerdì 17 dicembre 2010
Hackers di Paolo Mastrolilli
Si potrebbe dire che il crimine degli Hacker è la curiosità. Sicuramente questa considerazione è opinabile.. lo ammetto. Essendo gli Hackers degli uomini , naturalmente, ci sono quelli "buoni" e quelli "cattivi". Alcuni pensano che siano tutti "cattivi", mentre altri pensano che siano tutti "buoni". La verità , il più delle volte, sta nel mezzo ... che ovvietà !.Il libro raccoglie una serie di interviste che l'autore fa ad "alti" esponenti dell'undergroud cibernetico e ad alcuni rappresentanti della legge statunitense "dedicati" alla sicurezza digitale. Sia da una parte e sia dall'altra si ripetono le stesse cose. Devo dire la verità. Sono arrivato alla fine del libro un pò annoiato. La rete è una "metafora della vita" , ci saranno sempre i difensori della legge, i criminali, i curiosi presi per criminali,i ribelli sempre presi per criminali, i neutrali, gli ignoranti, gli intelletuali e compagnia bella ....
giovedì 16 dicembre 2010
Lo specchio di Beatrice di Marta Dionisio
Libro scritto da una ragazza di 16 anni. .. e si vede !. Dicendo questo non ho alcuna intenzione di fare una critica ma solo una constatazione. Il testo rispecchia l'età dell'autrice. In questo non c'e' nulla di male. La vicenda é uno scambio "spazio\temporale" tra due ragazzine italiane. Jessica é una ragazza dei nostri tempi mentre Beatrice é un'adolescente del 1943.
Le due, per una strana alchimia involontaria, si scambiano le vite. Entrambe avranno di che meravigliarsi dei nuovi "tempi" in cui vivono. Entrambe impareranno molto. La scrittura è molto semplice. La storia anche... almeno poteva essere sviluppata meglio. Le cause dello scambio non si sanno, il finale è una "chiusura netta" e non "morbida". Comunque ,nel complesso, mi permetto di dire : "Brava Marta !"
Le due, per una strana alchimia involontaria, si scambiano le vite. Entrambe avranno di che meravigliarsi dei nuovi "tempi" in cui vivono. Entrambe impareranno molto. La scrittura è molto semplice. La storia anche... almeno poteva essere sviluppata meglio. Le cause dello scambio non si sanno, il finale è una "chiusura netta" e non "morbida". Comunque ,nel complesso, mi permetto di dire : "Brava Marta !"
sabato 11 dicembre 2010
Risveglio di F.C. ( 05-11-2009)
Speranze di un tempo sopite ed orfane
si risvegliano e mi risvegliano
con il suono della tua voce ,
carica di immagini a me familiari.
Simili a cuccioli famelici d'affetto,
scariche istintive mi percuotono
aiutate dall'incensante cadere
tamburellante della pioggia.
Chi sei Tu per farmi questo ?
Non ti conosco,
mi sei estranea!
Eppure parli con le mie parole,
pensi con i mei pensieri.
giovedì 9 dicembre 2010
Autori "No Comment" - Lev Tolstoj
Lev Tolstoj |
Tolstoj fa parte di quei "geniali spiriti creativi" che non si possono commentare ( almeno da parte mia). Si devono solo leggere. Dire che l'autore di : "Guerra e Pace" sia stato per me formativo é poco. Non mi dilungherò oltre.
* 1852 Infanzia
* 1853 L'incursione
* 1854 Adolescenza
* 1855 Il taglio del bosco
* 1855 Racconti di Sebastopoli
* 1856 I due ussari
* 1856 La tempesta di neve
* 1857 Giovinezza
* 1862 Sull'importanza dell'istruzione popolare
* 1863 I cosacchi
* 1865 Guerra e pace, Einaudi
* 1873 Anna Karenina, Einaudi
* 1873 I quattro libri di lettura
* 1879 Confessione
* 1879 Saggio di teologia dogmatica
* 1881 Di che vivono gli uomini
* 1882 In che cosa consiste la mia fede
* 1885 Il cero
* 1885 Iljas
* 1886 I frutti dell'istruzione
* 1886 La potenza delle tenebre [teatro]
* 1887 La morte di Ivan Il'ic
* 1889 La sonata a Kreutzer
* 1889 Resurrezione
* 1894 Padrone e servo
* 1896 Alesa Gorsok
* 1897 Che cos'è l'arte
* 1897 Se trascurerai il fuoco non lo spegnerai
* 1900 La schiavitù del nostro tempo
* 1904 Ha bisogno di molta terra l'uomo?
* 1905 Divino e umano
* 1906 Perchè?
* 1908 Chi sono gli assassini?
* 1908 Non posso tacere
* 1911 Dopo il ballo
* 1911 La cedola falsa
* 1912 Appunti postumi dello starec Fedor Kuz'mic
* 1912 Chadzi-Murat
* 1912 Padre Sergio
mercoledì 8 dicembre 2010
Buio di Dacia Maraini
Buio... titolo appropriato per l'argomento trattato. Storie di violenze sui minori e sulle donne che ,mentre le si legge,ti assalgono ,violentando quel poco di "sacro"che si presume ognuno di noi abbia. Il libro è scritto con un linguaggio asciutto e semplice ed è proprio questa "semplicità" nel descrivere fatti orrendi che aumenta il "disagio". Collante dei racconti è il commissario Adele Sòfia. Donna quasi "refrattaria", per difesa, al male che le si propone ogni qualvolta è chiamata ad indagare .Si aggira nei "meandri" dell'indagine , masticando, quasi sempre, una caramella di liquirizia. A fine lettura, mi si é riproposta alla mente una frase che avevo ricevuto via SMS da uno dei tanti servizi gratuiti a cui , non so più perchè mi sono iscritto alcuni anni fa. La frase diceva : "Per imparare il bene non bastano mille giorni, per imparare il male un'ora è già troppa"...
mercoledì 1 dicembre 2010
Ad occhi chiusi di Gianrico Carofiglio
..la sensazione di una città all'alba che ti appartiene, parlare con un amico che rivedi casualmente dopo anni, scoprire di avere accanto una persona capace di accettare quello che sei, neutralizzare l'arroganza e la stoltezza con ferma intelligenza ed ironia , rilassarsi su una sedia a dondolo ascoltando i Doors dopo una giornata tragica, sapere ascoltare gli altri senza dire una parola, abbandonarsi senza pensare al "bambino" che ci accompagna... la storia ( bella!) fa solo da telaio...
"If there is no God for thee.
Then there is no God for me"
Anna Hempstead Branch
lunedì 29 novembre 2010
Appunti di un venditore di donne di Giorgio Faletti
Secondo libro letto, in tempo record, in formato elettronico. Non mi sarei mai aspettato una lettura così scorrevole. La trama,a parte alcune "cadute", ti prende fin dall'inizio e non ti lascia più "dormire".
Siamo a Milano nel 1978. Anno triste per la nostra storia repubblicana. Aldo Moro è stato da poco rapito dalle BR. In un contesto di prostituzione di "classe",belle donne, malavita, mala politica ed altro si muove il protagonista .. "Bravo". Trattandosi di un Giallo /Noir ho già detto troppo. Leggendo questo romanzo si incrociano di continuo posti di Milano e dell'hinterland milanese che , per chi vive qui, sono di quotidiana frequentazione... forse, dico forse, leggerò gli altri libri di Faletti
Siamo a Milano nel 1978. Anno triste per la nostra storia repubblicana. Aldo Moro è stato da poco rapito dalle BR. In un contesto di prostituzione di "classe",belle donne, malavita, mala politica ed altro si muove il protagonista .. "Bravo". Trattandosi di un Giallo /Noir ho già detto troppo. Leggendo questo romanzo si incrociano di continuo posti di Milano e dell'hinterland milanese che , per chi vive qui, sono di quotidiana frequentazione... forse, dico forse, leggerò gli altri libri di Faletti
domenica 28 novembre 2010
Questione di donna di Georg Groddeck
Secondo Groddeck la donna sarà la salvezza de mondo... sempre secondo lui :"..la donna non conosce limiti al pensiero, non si adatta a nessun sistema, non è stata ancora scoperta, è enigmatica, sorprendente. L'uomo perisce, ma la donna è eterna".
Questa è la sua opinione. Si può essere d'accordo oppure no. Ognuno può dire la sua.. io ora dirò la mia. Non ho mai amato le idealizzazioni. Anche quando giungono da così eccelsa mente. Sono passati parecchi anni da quando Georg scrisse questo libello. Ed in questi anni, a mio avviso, c'e' stata una "mutazione genetica" nel mondo femminile. Le donne, giustamente, hanno preteso il loro posto nel mondo ma allo stesso tempo hanno rinunciato alla "loro via". Si sono adattate al mondo patriarcale ed una volta assorbite,per essere soggetti attivi, si sono "tramutate in maschi". Mi guardo attorno e non percepisco il "femmineo". Quando Groddeck diceva che la donna non si adatta a nessun sistema, forse era troppo ottimista... sul fatto che sia enigmatica e sorprendente questo è vero, ma questo vale per ogni singolo essere umano sulla faccia di questa terra.
giovedì 18 novembre 2010
Testimone inconsapevole di Gianrico Carofiglio
Per la cronaca., questo é stato il primo libro che ho letto interamente in formato elettronico sul mio nuovo KOBO ereader. Carofiglio non lo conoscevo. Dopo la lettura di questa stupenda Legal Story, penso che leggerò anche le altre sue opere. La scrittura é asciutta e fluente. Non so se sia dipeso dal nuovo lettore, ma la lettura del libro é stata velocissima e piacevole. Essendo un "quasi giallo" non posso accennare nulla della trama. Mi limiterò a dire solo una banalità ..... il libro é bello.. bello... bello !
mercoledì 17 novembre 2010
lunedì 15 novembre 2010
L'anatomista di Federico Andahazi
L'Amor Veneris !... che bel "bottoncino" .... di lui ( o lei ?) ho dei bellissimi ricordi, anche se, ahimè, molto lontani nel tempo. Se non si fosse ancora capito, il protagonista del libro é il clitoride. Riscoperto dall'anatomista cremonese Matteo Colombo, questo magnifico oggetto di piacere per la donna e per il maschio "dispensatore" ( ed io lo sono) la fà da padrone in questo romanzo storico. Anche se ci sono molte imprecisioni storiche, l'opera, a mio modesto avviso, si distingue per l'originalità e la "pruderia" dell'argomento trattato. Matteo Colombo pensa di aver trovato la "leva" per controllare "l'animale donna" che non può non "cedere" se ben stimolata nella "nuova scoperta". Qui cedere non vuol dire solo fisicamente ma anche mentalmente. Il filo conduttore del romanzo sembrerebbe abbastanza triviale ma non é così. Qui il vero argomento é il desiderio di "controllo" che contraddistingue gli esseri umani .
mercoledì 3 novembre 2010
lunedì 1 novembre 2010
Frida Kahlo di Rauda Jamis
Non voglio commentare questa biografia. Nella vita di Frida troppa sofferenza. Non c'è niente da dire che lei non abbia già espresso con la sua pittura. Non c'e' altro da dire !.. di fronte a determinate cose bisogna stare in silenzio.. tacere... avere rispetto... quasi vergogna nel leggere aspetti così intimi e dolorosi della vita di un essere umano.
Le sue ultime parole? Una frase nel diario:
"Spero che l'uscita sia felice e spero di non tornare mai più"
Il libro: Istruzioni per l'uso
Immaginare cosa accadde quando si passò dalla pergamena al libro è un pò difficile!... questo video mi è stato d'aiuto.
venerdì 22 ottobre 2010
Il colore viola di Alice Walker
Una storia di sofferenza allo stato puro con un finale di redenzione e rinascita. Violentata a 14 anni da chi si crede il proprio padre.La "perdita" dei due figli avuti da questi rapporti.Data in moglie ad un uomo per poter avere una donna in casa ad accudire i figli del matrimonio precedente .Non poter vedere per anni la persona a cui si tiene di più. Non una parola di amore , di tenerezza , di conforto...nulla proprio nulla. Solo lacrime e noncuranza da parte degli altri. Ma tutto attorno non può essere solo oscurità. Prima o poi la luce di qualche tuo simile dovrà riaccendere l'animo spento e la speranza che il mondo sia meglio di quanto sembri.
lunedì 18 ottobre 2010
Gli obelischi egizi di Habachi Labib
Si posso definire i grattacieli dell'antichità. Gli egizi erano ossessionati da questi monoliti dedicati alla divinità solare. I romani ne trafugarono così tanti dall'Egitto che , ad oggi, Roma risulta la città con più obelischi "innestati" nel proprio tessuto architettonico.
Di solito la cuspide ( pyramidion),rivestita di elettro, colpita dai raggi del sole trasformava questi enormi "falli" in tanti fari luminosi .Le vicende umane e storiche che girano attorno agli obelischi egizi sono numerosissime. Sono vicende di tenacia, fatica, fede, potere ma soprattuto di pazzia allo stato puro... leggere per credere.
mercoledì 13 ottobre 2010
La resurrezione di Mozart di Nina Berberova
Racconto brevissimo. Letto tra una fermata della metrò e l'altra. Il titolo è un "desiderata" della protagonista. Anno 1940 , Francia.. siamo nel bel mezzo dell'invasione tedesca. Una comunità di profughi russi si domanda cosa stia succedendo. Una sera, per puro caso ci si immagina di poter richiamare in vita alcuni personaggi del passato...Marija Leonidovna pensa a Mozart ed una sera si presenta alla porta uno sconosciuto....
domenica 10 ottobre 2010
Racconti di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
Decisamente poco interessante per i miei gusti. Gli autori romantici tedeschi mi sono sempre venuti a noia. Se poi si aggiunge un pizzico di "gotico" alla Hoffmann si finisce, almeno per me, con lo sbadigliare.
giovedì 7 ottobre 2010
Senza nome di F.C.
Ogni momento passa anonimo.
I secondi , i minuti, le ore, i giorni
sono gemelli indistinti di un unico genitore.
Solitudine li genera senza dargli un nome.
mercoledì 6 ottobre 2010
Mariette e l'estasi di Ron Hansen
Cosa spinge una giovane donna ad entrare in un convento ?.... Le stigmate sono sempre segno di santità ?.. Perchè si pensa che la vita "normale" non ci possa far "sentire" l'assoluto ? .... Perchè questo libro mi ispira solo domande ?.. Per chi vuole conoscere la vita di un convento.. per chi vuole capire "l'annullamento" in nome di una fede.
venerdì 24 settembre 2010
Sonetto 116 di William Shakespeare
Non sia mai ch'io metta impedimenti al matrimonio
di due anime fedeli; amore non è amore
se muta quando nell'altro scorge mutamenti,
o se tende a recedere quando l'altro si allontana.
Oh, no! Esso è termine fisso
che domina le tempeste e non vacilla mai;
esso è la stella di ogni sperduta barca,
il cui potere è ignoto, pur se ne misuriamo l'elevatezza.
Amore non soggiace al Tempo, anche se labbra
e rosee guance cadranno sotto la sua arcuata falce.
Amore non muta in brevi ore e settimane,
ma impavido resiste sino al giorno del Giudizio.
Se questo è errore, e sarà contro me provato,
allora io non ho mai scritto, e mai nessuno amato.
giovedì 23 settembre 2010
Moliére di Alfred Simon
Affascinato dall'argomento, dall'edizione 1960, dal nome della collana :"Enciclopedia Popolare Mondadori" , ho acquistato questa biografia critica del sig. Poquelin alias Moliere. Purtroppo mi ero dimenticato di quanto fossero noiose le critiche letterarie !... nella lettura mi sono perso nei meandri di un bagaglio linguistico molto lontano dal senso comune ma molto vicino ai "bizantinismi". Comunque devo dire che la ricca iconografia, rigorosamente in bianco e nero, utilizzata a profusione nel testo mi ha notevolmente aiutato a sopportare le elucubrazioni "soporifere" dell'autore. A parte le mie considerazione non proprio adulatorie sul testo , devo dire che Moliere deve esser visto... preferibilmente da una comoda poltrona di un teatro in compagnia di chi si ha più a cuore.
lunedì 20 settembre 2010
Shakespeare é davvero morto ? di Mark Twain
Domanda legittima visto che del più famoso drammaturgo di tutti i temi non si sa praticamente nulla !. E quando dico nulla non lo dico per accentuare il "poco" che si ha. Non si hanno ritratti, stampe, lettere autografe, riferimenti da altri autori, cronache della sua vita.. della sua stessa morte. Diamine!... ancora in vita era considerato, almeno in patria, un "gigante" del teatro e nessuno, ma dico proprio nessuno , ha scritto qualcosa a riguardo del bardo di Stratford.. almeno sul suo funerale ! Twain si fa questa ed altre domande...fino a giungere ad una "curiosa" ma accattivante ipotesi. Shakspeare , altro non era , che Sir Francis Bacon !. Interessante .. no !?!
sabato 11 settembre 2010
La lunga vita di Marianna Ucria di Dacia Maraini
Mi convinco sempre di più che si impari di più da un fallimento piuttosto che da una vittoria.. da un dolore piuttosto che da una gioia... da una assenza piuttosto che da una presenza. Certo, sembra una visione un pò drastica, l'ammetto !... d'altra parte ognuno di noi giunge alle proprie particolari visioni come diretta conseguenza della propria unicità e delle proprie esperienze. Marianna Ucria diverrà una nobile donna fuori dal coro proprio per una sua "mancanza" fisica... la voce e l'udito. Nel silenzio della propria mente e , tra una gravidanza e l'altra, tra una una rinuncia e l'altra imparerà la vita. La sofferenza come maestra... alias : " se non mi uccide mi rafforza".
sabato 4 settembre 2010
La Verità di F.C. ( Settembre 2010)
Ti osservo attentamente.
Ogni tua luce ed ombra analizzo.
Ad un tratto, senza un perchè
mi dici chi sei
Per un attimo mi sembra tutto chiaro,
ma é solo un attimo !
Quel tanto che basta per
capire che non sei tu.
giovedì 2 settembre 2010
Il Signor Giardiniere di FRÉDÉRIC RICHAUD
Ho sempre avuto un debole per i romanzi storici. Per far rivivere con le parole un luogo in un tempo passato non é, a mio avviso, semplice. Il più delle volte , il risultato è un plot senza né capo né coda. Bisogna conoscere a fondo il periodo che si sta "resuscitando", e credo che il signor Richaud sia un fine conoscitore di Luigi XIV e della sua Versailles. Qui si ridà vita a un personaggio realmente esistito, Jean-Baptiste de La Quintinie, che venne nominato dal re Sole "Intendente alle cure dei frutteti e degli orti di Versailles".Il signor giardiniere, che anni prima aveva abbandonato gli studi di legge per dedicarsi all'orticoltura, si "occupava poco dei timori mondani o militari della corte", aveva occhi "soltanto per i semi che reclamavano acqua", ed era stimato e amato per la semplicissima saggezza che aveva ereditato dal mondo che governava, di cui "conosceva ogni pianta, ogni insetto per nome". Ma il suo idillio viene ben presto infranto dalle progressiva consapevolezza della miseria dei contadini che vivevano intorno alla reggia e delle continue morti di operai durante la costruzione della residenza reale, tutte vittime del delirio di onnipotenza del loro sovrano.
mercoledì 1 settembre 2010
Edgar Allan Poe
"Infinito". Questa, come le parole "Dio","Spirito" e alcune altre di cui esistono equivalenti in quasi tutte le lingue,non é l'espressione di un'idea, bensì dello sforzo di formulare un'idea. Essa rappresenta lo sforzo possibile per arrivare a una concezione impossibile. L'uomo aveva bisogno di un termine attraverso il quale segnare la direzione di questo sforzo, la fitta nebbia cui sta, per sempre invisibile l'oggetto di questo sforzo........................... Da questo bisogno ha origine la parola "Infinito", che non rappresenta quindi altro che il pensiero di un pensiero.
martedì 31 agosto 2010
Che cosa é la mafia di Gaetano Mosca
Mafia: cinese, americana, nera, turca, giapponese, libanese, russa… e soprattutto Cosa Nostra. Non spaghetti, pizza, radio, ma mafia è il vero contributo lessicale dell’Italia del XX secolo alla ridefinizione multimediale della realtà spirituale dell’uomo del duemila. Perché l’universale fortuna del vocabolo?
La radice del fenomeno mafioso è nella politica: questa la perentoria, illuminante risposta, già agli inizi del XX secolo, nel sintetico ( 62 pagine) scritto Che cosa è la mafia, di Gaetano Mosca, il grande sociologo che, con la dottrina delle élite, ha fondato la scienza politica contemporanea.
La radice del fenomeno mafioso è nella politica: questa la perentoria, illuminante risposta, già agli inizi del XX secolo, nel sintetico ( 62 pagine) scritto Che cosa è la mafia, di Gaetano Mosca, il grande sociologo che, con la dottrina delle élite, ha fondato la scienza politica contemporanea.
sabato 28 agosto 2010
Poesia 1725 di Emily Dickinson
Bevvi una sorsata di vita.
Vi dirò quanto la pagai:
precisamente un'esistenza.
E' questo il prezzo sul mercato, dicono.
Mi pesaron, granello per granello
e li lanciarono fibra con fibra.
Poi mi porsero il prezzo del mio essere:
un solo sorso di cielo.
giovedì 26 agosto 2010
La prima sposa di Francoise Chandernagor
Il libro mi è stato regalato. Sicuramente, se lo avessi visto sui banchi di una libreria non lo avrei comprato. Forse perchè "troppo al femminile" ?... non saprei. Resta il fatto che non lo avrei neanche sfogliato per curiosità... sarebbe stato un peccato.
Comunque io non aggiungo null'altro di mio...lascio la parola a Rossella Simone che come donna meglio descrive i dolori ed i paradossi dell'abbandono descritti nel libro.
"Martirio, morte e resurrezione di una moglie, nel libro Catherine Lalande, tradita e abbandonata alla soglia fatale dei 50 anni. In estrema sintesi è questa la storia scritta da Françoise Chandernagor in La prima sposa. Storia appassionata scritta con la penna direttamente intinta nel sangue, nel dolore e nel sentimento. E sarebbe troppo, se non sostenesse il libro una ironia leggera, una feroce passione di vendetta. Vendetta di parole, eseguita col mettere in piazza tutto, ma proprio tutto, quello che riguarda le prodezze del traditore e le infamia dell'Altra. Un dire, senza reticenze, i passaggi dolorosi, tragici e meschini, anche, attraverso cui passa una donna che ha amato per trent'anni un uomo, dal quale ha avuto quattro figli, che è stato l'unico, o quasi, di tutta una vita. Via crucis dolorosa, dove a ogni tappa si aggiungono spine, perché ci si libera dall'amore solo se si riesce a distruggere l'altro, ma se lo si ama questo é un processo che prima di tutto annienta chi lo sta mettendo in atto. Allora, ed è qui l'audacia di Françoise-Catherine, non resta che continuare ad amarlo. Di più, "adorarlo in pura perdita, adorarlo per darlo a un'altra, amarlo per averlo dato". Di più ancora, in un delirio di onnipotenza, il libro da lettera d'amore per il fedifrago diventa "prigione" della nuova coppia. "Non hanno voluto ascoltarmi? Mi leggeranno; e quando mi avranno letto, mai più le loro azioni e i loro sentimenti saranno liberi: per colpa del male che mi hanno fatto, eccoli costretti a provare l'una per l'altra la più grande passione del mondo, e a perseverare". A tanto arriva la tenace follia femminile del sogno d'amore. "
Comunque io non aggiungo null'altro di mio...lascio la parola a Rossella Simone che come donna meglio descrive i dolori ed i paradossi dell'abbandono descritti nel libro.
"Martirio, morte e resurrezione di una moglie, nel libro Catherine Lalande, tradita e abbandonata alla soglia fatale dei 50 anni. In estrema sintesi è questa la storia scritta da Françoise Chandernagor in La prima sposa. Storia appassionata scritta con la penna direttamente intinta nel sangue, nel dolore e nel sentimento. E sarebbe troppo, se non sostenesse il libro una ironia leggera, una feroce passione di vendetta. Vendetta di parole, eseguita col mettere in piazza tutto, ma proprio tutto, quello che riguarda le prodezze del traditore e le infamia dell'Altra. Un dire, senza reticenze, i passaggi dolorosi, tragici e meschini, anche, attraverso cui passa una donna che ha amato per trent'anni un uomo, dal quale ha avuto quattro figli, che è stato l'unico, o quasi, di tutta una vita. Via crucis dolorosa, dove a ogni tappa si aggiungono spine, perché ci si libera dall'amore solo se si riesce a distruggere l'altro, ma se lo si ama questo é un processo che prima di tutto annienta chi lo sta mettendo in atto. Allora, ed è qui l'audacia di Françoise-Catherine, non resta che continuare ad amarlo. Di più, "adorarlo in pura perdita, adorarlo per darlo a un'altra, amarlo per averlo dato". Di più ancora, in un delirio di onnipotenza, il libro da lettera d'amore per il fedifrago diventa "prigione" della nuova coppia. "Non hanno voluto ascoltarmi? Mi leggeranno; e quando mi avranno letto, mai più le loro azioni e i loro sentimenti saranno liberi: per colpa del male che mi hanno fatto, eccoli costretti a provare l'una per l'altra la più grande passione del mondo, e a perseverare". A tanto arriva la tenace follia femminile del sogno d'amore. "
martedì 24 agosto 2010
Il Caos di Pier Paolo Pasolini
La Contestazione studentesca,San Remo,Praga, il Giro d'Italia, lo sbarco sulla luna , Callas, Chiesa e PCI, la "diversità" e "l'orrendo universo" del potere e del consumo questo ed altro viene toccato da Pasolini in questa raccolta della sua rubrica denominata appunto ":"Il caos" pubblicata dal 1968 al 1970 sul settimanale :"Tempo".
Partendo da una citazione di San Paolo sulle tre virtù teologali, Pasolini dice : " La carità è indispensabile alla fede e alla speranza stesse. Infatti la carità è pensabile anche di per sé: la fede e la speranza sono impensabili senza carità: e non solo impensabili, ma mostruose. Quelle del Nazismo ( e quindi di un intero popolo) erano fede e speranza senza carità. Lo stesso si dica per la Chiesa clericale.Insomma il potere - qualunque potere- ha bisogno dell'alibi della fede e della speranza, Non ha affatto bisogno dell'alibi della carità"
sabato 21 agosto 2010
mercoledì 4 agosto 2010
Dubbi Amorosi ( Dubbio X) di Pietro Aretino
Dubbio X
Sul cazzo che rizzato avea fra Carlo
giú dal balcon cascò suor Margherita,
le ruppe il culo e le salvò la vita.
Dovea perciò dolersi o ringraziarlo?
Risoluzione X
Se nel precipitar suor Margherita
non dava il cul sul cazzo di fra Carlo,
certo moria; onde ringraziarlo
dee che col cazzo suo le diè la vita.
Sul cazzo che rizzato avea fra Carlo
giú dal balcon cascò suor Margherita,
le ruppe il culo e le salvò la vita.
Dovea perciò dolersi o ringraziarlo?
Risoluzione X
Se nel precipitar suor Margherita
non dava il cul sul cazzo di fra Carlo,
certo moria; onde ringraziarlo
dee che col cazzo suo le diè la vita.
domenica 1 agosto 2010
L'immoralista di André Gide
All'epoca in cui uscì ( 1902) il libro fece scandalo. Rileggendolo oggi , lo scandalo di allora sembra "esagerato". Questo mi fa comprendere quanto sia cambiata la "morale" in questi ultimi cento anni. Un uomo sposa una donna senza amarla. Vissuto fino al matrimonio in un ambiente puritano, le vicende che seguono portano il protagonista a smantellare completamente quell'infrastruttura di principi che lo avevano zavorrato fino ad allora. Una grave malattia , poi la perdita di un figlio e la successiva morte della giovane moglie lo portano a "confessare" in un lungo monologo, davanti a tre amici, l'evoluzione del suo nuovo "io" capace di dire : ".. ho orrore delle persone cosiddette oneste.Se non ho niente da temere da loro, non ho neanche da imparare qualcosa. E d'altronde non hanno niente da dire..."
mercoledì 28 luglio 2010
Pensare come Leonardo. I sette princìpi del genio di Michael Gelb
Pittore, architetto, anatomista, inventore, geologo, poeta, musicista e chi più ne ha ne metta. Leo è l'incarnazione perfetta dell'uomo universale. Michael J. Gelb si è ispirato a questo modello, solo in apparenza inimitabile, per aiutare il lettore a sfruttare al meglio le potenzialità inespresse di corpo e mente. Dagli scritti, dalle opere d'arte e dalle invenzioni di Leonardo l'autore ha estrapolato sette principi fondamentali, che ciascuno di noi può sviluppare per rendere la propria vita più equilibrata, ricca e appagante.Quali sono questi sette principi?...eccoli...
Curiosità Dimostrazione
Sensazione Sfumato
Arte/Scienza Corporalità Connessione
Bell'elenco .. no ?. Alcuni principi sembrano a prima vista un pò enigmatici e non starò certo quì a descriverli una ad uno. Se qualcuno è curioso si compri il libro.Seguendo questi principi forse non riusciremo a diventare dei geni come Leonardo, ma lo studio delle sue tecniche di apprendimento ci aiuterà, almeno, ad usare al meglio quelle poche capacità di cui disponiamo.
giovedì 22 luglio 2010
Detti e contraddetti - 2
"Chi controlla il passato, controlla il presente"
"Chi sbaglia storia,sbaglia politica"
"La storia è politica sperimentale"
mercoledì 21 luglio 2010
La civiltà della forchetta di Giovanni Rebora
Chi ha portato il riso in Italia ?...La pasta esisteva già durante il Medioevo ?....Che impatto hanno avuto in Europa i nuovi cibi provenienti dalle Americhe?.. queste ed altre domande possono trovare risposta in questo grazioso affresco della civiltà alimentare dal Medioevo al Settecento.Non avrei mai potuto pensare che i nostri "strascinati" avessero un'origine francese ( dai crosets).Leggendo libri come questo ci si rende conto che le differenze tra i popoli sono "minimali". In realtà le "fondamenta" di ogni uomo su questa terra sono le stesse... parlando dell'allora costo esorbitante delle spezie, quali il pepe, l'autore riporta due considerazione sull'animale uomo che mi hanno dato molto da pensare. Una dello storico Braudel :"[...] la conquista del superfluo provoca un'eccitazione spirituale superiore a quella della conquista del necessario.L'uomo è una creatura del desiderio, non del bisogno[...] " . L'altra dell'antropologo Mauss :"[...] non è nella produzione che la società ha trovato il suo slancio;il grande promotore è il lusso[...].
martedì 13 luglio 2010
Il puro e l'impuro di Colette
La lettura di questo libro è stata "distratta".Disturbato dal caldo di questi giorni e dal debito di sonno che non cessa di abbandonarmi non ho dedicato l'attenzione necessaria a quest'opera che a detta della stessa autrice è , insieme a Cherì, la sua opera migliore.Ieri sera, mentre inserivo il libro tra quelli letti, mentalmente mi scusavo con Gabrielle per la mia indolenza verso il suo libro. Per una frazione di secondo ho avuto anche l'impulso di rileggerlo, ma i "trenta gradi" presenti in casa lo hanno immediatamente soppresso.In queste pagine si parla del piacere.Colette si muove in un mondo reale di storie in cui si ama e si ha paura di amare, dove relazioni omosessuali, noia e solitudine si mescolano a tradimenti e gelosie. L'autrice incontra e parla con Renée Vivien e con Charlotte, una bella donna non più giovanissima, frequentatrice di una fumeria d'oppio parigina.Una volta Colette ebbe a dire :"Una donna che si crede intelligente reclama gli stessi diritti dell’uomo, una donna intelligente ci rinuncia…"...... Peccato che "non abbia letto" questo libro !...
lunedì 5 luglio 2010
Detti e contraddetti
"Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze"
(Norberto Bobbio, in Politica e cultura 1955)
"Il sistema democratico è talmente buono che ti permette di dire,in modo democratico, cose affatto democratiche"
(Josè Saramago)
"il fondamento di una buona repubblica, prima ancora delle buone leggi, è la virtù dei cittadini"
(Norberto Bobbio, in Elogio della mitezza)
"La mitezza è l'unica suprema potenza che consiste nel lasciare essere l'altro quello che è.Il violento non ha impero perchè toglie a coloro ai quali fa violenza il potere di donarsi. Ha impero invece chi possiede la volontà, la quale non si arrende alla violenza, ma alla mitezza"
(Carlo Mazzantini)
"Ed io chiedo agli economisti politici, ai moralisti, se hanno già calcolato il numero di individui che è giocoforza condannare alla miseria, al lavoro eccessivo, alla demoralizzazione, all'infanzia perenne, alla disgrazia ineluttabile, alla penuria assoluta, per produrre un ricco"
(Almeida Garrett)
"Se la fotografia è arte allora tutti gli uomini con una macchina fotografica sono artisti"
(Francesco Calciano.. ma penso chè già qualcun'altro l'abbia pensato !)
(Norberto Bobbio, in Politica e cultura 1955)
"Il sistema democratico è talmente buono che ti permette di dire,in modo democratico, cose affatto democratiche"
(Josè Saramago)
"il fondamento di una buona repubblica, prima ancora delle buone leggi, è la virtù dei cittadini"
(Norberto Bobbio, in Elogio della mitezza)
"La mitezza è l'unica suprema potenza che consiste nel lasciare essere l'altro quello che è.Il violento non ha impero perchè toglie a coloro ai quali fa violenza il potere di donarsi. Ha impero invece chi possiede la volontà, la quale non si arrende alla violenza, ma alla mitezza"
(Carlo Mazzantini)
"Ed io chiedo agli economisti politici, ai moralisti, se hanno già calcolato il numero di individui che è giocoforza condannare alla miseria, al lavoro eccessivo, alla demoralizzazione, all'infanzia perenne, alla disgrazia ineluttabile, alla penuria assoluta, per produrre un ricco"
(Almeida Garrett)
"Se la fotografia è arte allora tutti gli uomini con una macchina fotografica sono artisti"
(Francesco Calciano.. ma penso chè già qualcun'altro l'abbia pensato !)
martedì 29 giugno 2010
Manuale del boia di Charles Duff
Un deciso attacco alla pena di morte in stile swiftiano. Siamo decisamente sullo stesso livello del pamphlet : "Una modesta proposta: per evitare che i figli degli Irlandesi poveri siano un peso per i loro genitori o per il Paese, e per renderli un beneficio per la comunità". Allora, Swift "proponeva" che i bambini fossero allevati a scopo alimentare. Qui, apparentemente, si "elogia l'impiccagione" come forma d'arte. Pubblicata per la prima volta nel 1928, ha avuto numerose edizione fino al 1948. Di seguito vorrei mostrare la "dedica" dell'autore e una breve descrizione dell'opera, sempre di Duff
domenica 27 giugno 2010
La meravigliosa storia del libro di Valentino De Carlo
Un piccolissimo libro ( 11.5 cm x 8 cm e 95 pagine) per un grande argomento... il LIBRO stesso. In pochissime pagine si passa dal "libro prima del libro" fino ad arrivare "all'editoria moderna". Una velocissima ma esauriente panoramica dell'evoluzione di questo magnifico oggetto che , fino ad ora, ha permesso di "ricordare" tutte le esperienze dell'Umanità... e come disse una volta qualcuno : "Nulla è perduto se non è perduta la Conoscenza".
P.S. : Edizione fuori commercio realizzata da La Spiga Meravigli in Milano in occasione della Prima Festa del Libro 26 Febbraio- 6 Marzo 1994
P.S. : Edizione fuori commercio realizzata da La Spiga Meravigli in Milano in occasione della Prima Festa del Libro 26 Febbraio- 6 Marzo 1994
lunedì 21 giugno 2010
Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino
.. non vorrei ripetermi , ma i libri che parlano di libri mi sono sempre piaciuti.Calvino durante una conferenza tenuta a Buenos Aires nel 1984 di questo libro disse : "E' un romanzo sul piacere di leggere romanzi;protagonista è il lettore,che per dieci volte comincia a leggere un libro che per vicissitudini estranee alla sua volontà non riesce a finire. Ho dovuto dunque scrivere l'inizio di dieci romanzi d'autori immaginari,tutti in qualche modo diversi da me e diversi tra loro". Che aggiungere ? .. io quasi quasi inserirei l'incipit del romanzo che trovo eccezionale... che ne dite ?....
... "Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell'indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c'è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: «No, non voglio vedere la televisione!» Alza la voce, se no non ti sentono: «Sto leggendo! Non voglio essere disturbato!» Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo piú forte, grida: «Sto cominciando a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino!» O se non vuoi non dirlo; speriamo che ti lascino in pace."
ed aggiungo :
"Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che è la somma delle mie letture. Questo non avviene senza sforzo: per comporre quel libro generale, ogni libro particolare deve trasformarsi, entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente, diventarne il corollario o lo sviluppo o la confutazione o la glossa o il testo di referenza. Da anni frequento questa biblioteca e la esploro volume per volume, scaffale per scaffale, ma potrei dimostrarvi che non ho fatto altro che portare avanti la lettura di un unico libro.
- Anche per me tutti i libri che leggo portano a un unico libro, - dice un quinto lettore affacciandosi da dietro una pila di volumi rilegati, - ma è un libro indietro nel tempo, che affiora appena dai miei ricordi."
... "Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell'indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c'è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: «No, non voglio vedere la televisione!» Alza la voce, se no non ti sentono: «Sto leggendo! Non voglio essere disturbato!» Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo piú forte, grida: «Sto cominciando a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino!» O se non vuoi non dirlo; speriamo che ti lascino in pace."
ed aggiungo :
"Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che è la somma delle mie letture. Questo non avviene senza sforzo: per comporre quel libro generale, ogni libro particolare deve trasformarsi, entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente, diventarne il corollario o lo sviluppo o la confutazione o la glossa o il testo di referenza. Da anni frequento questa biblioteca e la esploro volume per volume, scaffale per scaffale, ma potrei dimostrarvi che non ho fatto altro che portare avanti la lettura di un unico libro.
- Anche per me tutti i libri che leggo portano a un unico libro, - dice un quinto lettore affacciandosi da dietro una pila di volumi rilegati, - ma è un libro indietro nel tempo, che affiora appena dai miei ricordi."
Desiderata di Max Ehrmann 1872 –1945
Va' serenamente in mezzo al rumore e alla fretta e ricorda quanta pace ci può essere nel silenzio.
Finché è possibile senza doverti arrendere conserva i buoni rapporti con tutti.
Di' la tua verità con calma e chiarezza, e ascolta gli altri, anche il noioso e l'ignorante, anch'essi hanno una loro storia da raccontare.
Evita le persone prepotenti e aggressive, esse sono un tormento per lo spirito.
Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro, perché sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te.
Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti.
Mantieniti interessato alla tua professione, benché umile; è un vero tesoro rispetto alle vicende mutevoli del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari, poiché il mondo è pieno di inganno. Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c’è di buono; molte persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita è piena di eroismo.
Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare. E non essere cinico riguardo all'amore, perché a dispetto di ogni aridità e disillusione esso è perenne come l'erba.
Accetta di buon grado l'insegnamento degli anni, abbandonando riconoscente le cose della giovinezza.
Coltiva la forza d'animo per difenderti dall'improvvisa sfortuna. Ma non angosciarti con fantasie.
Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. Al di là di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso.
Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai un preciso diritto ad essere qui.
E che ti sia chiaro o no, senza dubbio l'universo va schiudendosi come dovrebbe.
Perciò sta in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca, e qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni, nella rumorosa confusione della vita conserva la tua pace con la tua anima.
Nonostante tutta la sua falsità, il duro lavoro e i sogni infranti, questo è ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente.
Fa di tutto per essere felice.
Finché è possibile senza doverti arrendere conserva i buoni rapporti con tutti.
Di' la tua verità con calma e chiarezza, e ascolta gli altri, anche il noioso e l'ignorante, anch'essi hanno una loro storia da raccontare.
Evita le persone prepotenti e aggressive, esse sono un tormento per lo spirito.
Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro, perché sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te.
Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti.
Mantieniti interessato alla tua professione, benché umile; è un vero tesoro rispetto alle vicende mutevoli del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari, poiché il mondo è pieno di inganno. Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c’è di buono; molte persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita è piena di eroismo.
Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare. E non essere cinico riguardo all'amore, perché a dispetto di ogni aridità e disillusione esso è perenne come l'erba.
Accetta di buon grado l'insegnamento degli anni, abbandonando riconoscente le cose della giovinezza.
Coltiva la forza d'animo per difenderti dall'improvvisa sfortuna. Ma non angosciarti con fantasie.
Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. Al di là di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso.
Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai un preciso diritto ad essere qui.
E che ti sia chiaro o no, senza dubbio l'universo va schiudendosi come dovrebbe.
Perciò sta in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca, e qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni, nella rumorosa confusione della vita conserva la tua pace con la tua anima.
Nonostante tutta la sua falsità, il duro lavoro e i sogni infranti, questo è ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente.
Fa di tutto per essere felice.
venerdì 18 giugno 2010
Nicolò dell'Abate Modena, circa 1510 – Fontainebleau, 1571
Questa mia "terapia dei libri" si sta trasformando in una "terapia della Conoscenza". Quindi non solo libri ma anche tutto il resto... per ora il resto rimane generico. Non so se saprò definirlo meglio più avanti. Comunque per ora inizio con la pittura. Nicolò dell'Abate non lo conoscevo.Wikipedia lo cataloga come specializzato nel genere della decorazione di carattere profano e cortese. Io sono un profano della pittura e come tale mi limiterò ad inserire le immagini di alcune opere del modenese ed un filmato su una mostra presso il castello di Scandiano in occasione del ritrovamento di alcuni suoi affreschi.
Mostra Scandiano :
SlideShow Opere:
Mostra Scandiano :
SlideShow Opere:
Il lettore a[r]mato di Luca Ferrieri
Il lettore è da considerarsi un consumatore nel senso classico del termine ?.Questo testo, che si iscrive nella tradizione del libello o del samizdat ( non sapete cosa è un samizdat ?...aprite Google e cercate !), non si rivolge al lettore con lo scopo di farne il protagonista di una ennesima svolta in un campo, pur importante, degli studi. E questo non certo per sottovalutazione o spocchia praticona nei confronti del lavoro scientifico; ma proprio per la ragione esattamente contraria, ossia per la convinzione che la teoria, di cui è acuta la mancanza, sia e debba essere un vedere radicale, che poco ha in comune con svolte e aggiustamenti disciplinari.
Gli scopi di questo libretto sono quindi più modesti e apparentemente più semplici: fornire qualche indicazione e qualche esemplificazione, in forma provvisoria e “aperta”, circa i diritti del lettore e gli strumenti attraverso cui egli può farli valere.
martedì 15 giugno 2010
L'uomo che era morto di David Herbert Lawrence
Cristo che si risveglia nella sua tomba scoprendosi ancora vivo perchè lo hanno tirato giù dalla croce troppo presto.
Rifugiato presso un contadino per alcuni giorni, riacquista le forze. Nel frattempo, come descritto nei Vangeli, incontra la Maddalena.
Decide di andare via per rinascere a nuova vita. Giunto in Libano presso un tempio di Iside ,una giovane sacerdotessa , credendolo Osiride, si congiunge carnalmente con lui rimanendone gravida.
Minacciato di morte dalla madre della ragazza fugge. Scritto in un linguaggio per i miei gusti troppo "mistico", il romanzo fu pubblicato dopo la morte dell'autore.
I contemporanei di Lawrence sicuramente non apprezzarono la storia qui descritta, come del resto non avevano, e del resto non avrebbero potuto altrimenti, visto la mentalità ancora vittoriana del periodo, apprezzare i precedenti romanzi dello scrittore a cominciare da : "L'amante di Lady Chatterley" che pubblicato in edizione privata nel 1928 da un editore fiorentino sarà "accettato" in patria solo nel 1960 , anno in cui fu per la prima volta pubblicato in Inghilterra. Se penso che il mio primo regalo ad una ragazza di sedici anni fu proprio "L'amante di Lady Chatterley" mi viene da ridere perche' ,allora, lo regalai senza alcun secondo fine, ma quando fu letto mi resi conto che , involontariamnte, avevo stimolato la malizia della lettrice. Fu una cosa bella soprattutto perchè casuale e non forzatamente ricercata e pianificata. La spontaneità che proviene dal caso è sorprendentemente piacevole.
Rifugiato presso un contadino per alcuni giorni, riacquista le forze. Nel frattempo, come descritto nei Vangeli, incontra la Maddalena.
Decide di andare via per rinascere a nuova vita. Giunto in Libano presso un tempio di Iside ,una giovane sacerdotessa , credendolo Osiride, si congiunge carnalmente con lui rimanendone gravida.
Minacciato di morte dalla madre della ragazza fugge. Scritto in un linguaggio per i miei gusti troppo "mistico", il romanzo fu pubblicato dopo la morte dell'autore.
I contemporanei di Lawrence sicuramente non apprezzarono la storia qui descritta, come del resto non avevano, e del resto non avrebbero potuto altrimenti, visto la mentalità ancora vittoriana del periodo, apprezzare i precedenti romanzi dello scrittore a cominciare da : "L'amante di Lady Chatterley" che pubblicato in edizione privata nel 1928 da un editore fiorentino sarà "accettato" in patria solo nel 1960 , anno in cui fu per la prima volta pubblicato in Inghilterra. Se penso che il mio primo regalo ad una ragazza di sedici anni fu proprio "L'amante di Lady Chatterley" mi viene da ridere perche' ,allora, lo regalai senza alcun secondo fine, ma quando fu letto mi resi conto che , involontariamnte, avevo stimolato la malizia della lettrice. Fu una cosa bella soprattutto perchè casuale e non forzatamente ricercata e pianificata. La spontaneità che proviene dal caso è sorprendentemente piacevole.
WAM di Piero Melograni
WAM fu battezzato in una chiesa cattolica con i nomi di Johann Crysostom Wolfgang Theophilus, vale a dire "amico di Dio". Quel Theophilus si trasformò ben presto in Amadè, mentre il più solenne Amadeus non fu mai utilizzato nella famiglia Mozart, se non per scherzo. I nomi delle persone esprimono a volte i segni del destino: Wolfgang (ovvero "colui che ha il passo del lupo") preannuncia l´ardimento, la prontezza, la rapidità, mentre il nome Amadeus richiamava la fede in Dio, un´ancora di salvezza alla quale, in quei tempi contrassegnati da un´esistenza alquanto precaria, Mozart non rinunciò mai. Visse soltanto trentacinque anni, ma li attraversò col passo del lupo..." (Piero Melograni) Con questo libro Melograni si è divertito e ha divertito i lettori con il racconto della vita di un genio. Un viaggio delizioso nel Settecento, gradevole come un romanzo.
lunedì 14 giugno 2010
Il senso (perduto) della maternità di Susanna Tamaro
A futura memoria allego in formato audio un articolo di Susanna Tamaro apparso oggi sul sito del "Corriere della Sera"
giovedì 10 giugno 2010
Marguerite Yourcenar
Anche se ho appena finito di leggere : "Moneta del sogno" di Yourcenar, il titolo del post fa riferimento solo al nome dell'autrice. La belga Marguerite , sicuramente non è diventata famosa con questo breve romanzo "italiano". Più che altro è ricordata, anzi preciso... io la ricordo sempre per due bellissime opere, "Le memorie di Adriano" e "L'opera al nero". Romanzi "storici" memorabili non solo per il contenuto ma anche per il periodo della mia vita in cui li ho letti. Li associo ad un momento sereno e tranquillo della mia esistenza... ricordo le loro pagine affiancate ad indelebili desideri corrisposti, a cari sorrisi oramai persi, a odori piacevolmente stordenti. Vedo il vecchio imperatore Adriano vagare nei suoi giardini riflettendo sulla sua vita. Ripenso a Zenone che paga un prezzo altissimo per essere un libero pensatore. Ed insieme a loro, vedo me stesso come non lo sarò mai più.
martedì 8 giugno 2010
1000 Capolavori della pittura europea di Christiane Stukenbrock - Barbara Töpper
Questo libro è un regalo di alcuni anni fa. C'era anche una dedica.. dico c'era perchè ho strappato la pagina su cui era scritta.. non aggiungo altro.
Comunque, devo dire la verità, non l'ho mai letto del tutto... ho solo sfogliato le sue pagine sbirciando qua e la alcune immagini. Visto che ci sono almeno un centinaio di schede sui maggiori pittori tra il XIII e il XIX secolo perchè non iniziare un piccolo percorso artistico alla scoperta e a volte alla riscoperta di geniali uomini imbratta tele ? Se siete curiosi , per ora guardatevi la lista...
Comunque, devo dire la verità, non l'ho mai letto del tutto... ho solo sfogliato le sue pagine sbirciando qua e la alcune immagini. Visto che ci sono almeno un centinaio di schede sui maggiori pittori tra il XIII e il XIX secolo perchè non iniziare un piccolo percorso artistico alla scoperta e a volte alla riscoperta di geniali uomini imbratta tele ? Se siete curiosi , per ora guardatevi la lista...