martedì 8 dicembre 2020

La Masseria a Mantova. Città e castelli alla fine del Medioevo

 


Nel Palazzo della Masseria, adiacente al Palazzo del Podestà, è conservata una delle immagini più antiche di Mantova: l’affresco più famoso e antico dell’antica Masseria raffigura infatti una veduta della città dei territori circostanti intorno al 1433





domenica 29 novembre 2020

Lo spionaggio politico nella Grecia classica di Chester Starr

 


C'è un pensiero, nelle Storie di Tucidide, che ha influenzato, se ne avesse o meno consapevolezza,la politica degli Stati in epoche diverse. E' il convincimento secondo cui un conflitto si impone, diviene inevitabile, quando risulta per certo che la potenza antagonista ha raggiunto un grado di forza militare "intollerabile"

lunedì 23 novembre 2020

Illazioni su una sciabola di Claudio Magris


Una vicenda assurda della seconda guerra mondiale che non conoscevo. L'operazione denominata  "Ataman" portò più di ventimila cosacchi collaborazionisti dei nazisti in Carnia nell'anno 1944 col compito di reprimere la lotta partigiana. Magris, partendo dal ritrovamento di un'elsa di sciabola delinea la figura del generale Pëtr Nikolaevič Krasnov che fu a capo delle forze cosacche.






 

sabato 21 novembre 2020

Presenze di Jerzy Kosinski

 



Nella postfazione, Beniamino Placido consiglia di rileggere attentamente il "Riccardo II" di  Shakespeare ed il "Candido" di Voltaire per comprendere la chiave di lettura di questo particolare romanzo. Personalmente , aggiungerei  anche il racconto :"La banconota da un milione di sterline" di Mark Twain.

martedì 17 novembre 2020

America America di Elia Kazan

 


Per Stavros, giovane protagonista di questo romanzo costruito come una sceneggiatura, l'America è la terra del sogno, della libertà, delle possibilità. Schiacciato dalla persecuzione in Turchia, sogna un luogo in cui vivere felici, anche se il prezzo da pagare è un percorso impervio fatto di paure, povertà e umiliazione. Attuale oggi come allora, il sogno di un mondo libero al di là del mare è pieno di insidie ma privo di alternative. Stavros, che in America si farà chiamare John, proverà così a costruire una nuova vita.

Dal libro al film il passo è stato breve

domenica 15 novembre 2020

La camera azzurra di Georges Simenon

 


Non è che abbia letto molti romanzi di Simenon ma, questo è forse uno dei più belli. La storia è semplice ma,  la scrittura con cui è narrata è magnifica per quanto sia scorrevole e piacevole nel dipanare gli eventi in cui agiscono i personaggi di questa vicenda. Due amanti , due "omicidi" , un' indagine ed un giudizio finale.

Tremila anni fra i microbi di Mark Twain

 


Secondo diritto del lettore

Il diritto di saltare le pagine.

Tanti libri – specie in alcune descrizioni – si rivelano a tratti noiosi. Il diritto di saltare le pagine ci sgrava del senso di colpa che abbiamo provato più e più volte nel saltare più e più righe, ansiosi di andare avanti senza leggere alcune parti a nostro parere inutili.

Scusami Mark.


martedì 20 ottobre 2020

Il Diavolo è Donna di Marlene Dietrich


Dizionario di buone maniere e di cattivi pensieri.

"Amore fisico"

Ogni società che permette esistano condizioni in cui un adolescente comincia ad associare l'amore fisico all'idea di colpa produce una generazione di adulti malsana



 

martedì 29 settembre 2020

lunedì 28 settembre 2020

domenica 27 settembre 2020

martedì 22 settembre 2020

Comici spaventati guerrieri di Stefano Benni

 



Sarà che sono un pò "scazzatello" ma durante la lettura di questo libro ho applicato la seconda legge del lettore : "Il diritto di saltare le pagine", il cui testo enuncia :"se il libro è noiso, abbiamo il diritto di saltare qualche pagina, nella speranza che la narrazione migliori, che la trama diventi più avvincente, che il saggio sia meno soporifero. O per arrivare il primo possibile all'ultima pagina"

domenica 20 settembre 2020

La testa ci fa dire. Dialogo con Andrea Camilleri di M. Sorgi

 


Una piacevole chiaccherata con Andrea Camilleri sui temi più vari, dalla famiglia all’impegno politico e letterario, dai personaggi dei suoi romanzi, alla storia, dalla giovinezza al teatro ,accompagnati da una infinita serie di aneddoti e ricordi.

Il paradiso degli orchi di Daniel Pennac

 



"Un eroe, Malaussène, che come lavoro fa il "capro espiatorio". Una famiglia disneyana, senza mamme e babbi, con fratellini geniali, sorelle sensitive, una "zia" maschio protettrice di vecchietti, ladri e travestiti brasiliani, una "zia" femmina super-sexy, ritratto irresistibile del giornalismo alla "Actuel", una misteriosa guardia notturna serba, un cane epilettico. Questa esilarante banda di personaggi indaga su una serie di oscuri attentati, sull'orrore nascosto nel Tempio del benessere, un Grande Magazzino dove scoppiano bombe tra i giocattoli e un Babbo Natale assassino aspetta la prossima vittima. Un'altalena tra divertimento e suspence, tra una Parigi da Misteri di Sue e una Parigi post-moderna dove proliferano i piccoli e grandi "orchi" che qualcuno crede estinti. Degli orchi si può ridere o si può tremare. Uno scrittore d'invenzione, un talento fuori delle scuole come Pennac, non ha certo paura di affrontarli con l'arma che lui stesso così definisce nel libro: 'l'umorismo, irriducibile espressione dell'etica'." (Stefano Benni)

martedì 15 settembre 2020

Wabi-sabi per artisti, designer, poeti e filosofi di Leonard Koren

 



Il Wabi-Sabi, come concetto se di concetto si tratta, ruota nell'indefinito e nell' inafferrabile . Simile ai Sentimenti che non possono essere inquadrati con certezza assoluta dalla mente umana. Il Wabi-Sabi si sente e si vive senza comprenderlo nella sua interezza.La sua natura risulta sfuggente e sfumata e viene splasmata dal Tempo. D'altro canto l'inverso è certo . Tutto ciò che non è Wabi-Sabi lo si riconosce subito.

N.B. : Iemoto; Muraka Shuko,Sen no Rikyu,Cerimonia del Tè

lunedì 14 settembre 2020

Un viaggio elettorale di Francesco De Sanctis


Un viaggio elettorale di Francesco De Sanctis viene pubblicato a puntate in appendice alla «Gazzetta di Torino» nel 1875, dunque esattamente quattordici anni dopo l’atto di nascita del nuovo Stato unitario. Sebbene il libro si svolga quasi tutto in Irpinia, è impossibile negare che quello spicchio di Penisola rifletta alcuni dei caratteri più tipici dell’intera nazione, cosicché l’itinerario desanctisiano assume senz’altro un valore paradigmatico, fornendo una istantanea dell’Italia di allora.
Tornato nelle sue terre d'origine dopo più di quarant'anni, in occasione delle elezioni del 1875, De Sanctis stilò questo straordinario, puntuale documento sulle condizioni di vita della società meridionale dell'epoca, il mondo dei proprietari terrieri, dei borghesi 'galantuomini', delle masse contadine, delle alleanze e degli intrighi di un periodo della politica italiana noto appunto come il periodo del 'trasformismo'



 

domenica 13 settembre 2020

Caino di José Saramago

 



A vent'anni dal "Vangelo secondo Gesù Cristo", José Saramago torna a occuparsi di religione. Se in passato il premio Nobel portoghese ci aveva dato la sua versione del Nuovo Testamento, ora si cimenta con l'Antico. E sceglie il personaggio più negativo, la personificazione biblica del male, colui che uccide suo fratello: Caino. Capovolgendo la prospettiva tradizionale, Saramago ne fa un essere umano né migliore né peggiore degli altri. Il dio che viene fuori dalla narrazione è un dio malvagio, ingiusto e invidioso, che non sa veramente quello che vuole e soprattutto non ama gli uomini. È un dio che rifiuta, apparentemente solo per capriccio e indifferenza l'offerta di Caino, provocando così l'assassinio di Abele. Il destino di Caino è quello di un picaro che viaggia a cavallo di una mula attraverso lo spazio e il tempo, in una landa desolata agli albori dell'umanità. Ora da protagonista, ora da semplice spettatore, questo avventuriero un po' mascalzone attraversa tutti gli episodi più significativi della narrazione biblica: la cacciata dall'Eden, le avventure con l'insaziabile Lilith, il sacrificio di Isacco, la costruzione della Torre di Babele, la distruzione di Sodoma, l'episodio del vitello d'oro, le prove inflitte a Giobbe, e infine la vicenda dell'arca di Noè

martedì 8 settembre 2020

Tony Pagoda e i suoi amici di Paolo Sorrentino

 



Libro sulla nostalgia... ma quanto è bello lo scherzo fatto alla Sig.ra Allegra Belli !

sabato 5 settembre 2020

La mite di Fedor Mihajlovic Dostoevskij

 


«Immaginate un uomo la cui moglie, suicidatasi alcune ore prima gettandosi dalla finestra, sia stesa davanti a lui su un tavolo» scrive Dostoevskij nel presentare ai lettori questo racconto perfetto, che di quell'uomo restituisce, con stenografica precisione, il soliloquio delirante e sconnesso, tutto esitazioni, ripetizioni, contraddizioni, pause, balbettii, ripensamenti. Di lui sentiamo i gemiti, e perfino l'eco dei passi che tornano in continuazione al cadavere steso sul tavolo. L'uomo, quarantuno anni, ex capitano cacciato da un illustre reggimento con l'accusa di viltà e ora titolare di un banco dei pegni, non è un giusto, ma nemmeno un inveterato criminale. E semmai parente stretto dell'Uomo del sottosuolo, con cui ha in comune la rabbia dell'individuo rifiutato dalla società, l'istinto dell'animale braccato. Sragionando ad alta voce, cerca di capire e ricostruire le cause della catastrofe. Ha amato la Mite, ma torturandola con le parole e ancor più con il silenzio, con il perverso «sistema» ideato per vendicarsi di un'antica offesa e ritrovare la dignità perduta. E ora continua a chiedersi: «Perché questa donna è morta?». Genio guastatore, maestro nel far saltare i ponti dei legami causali, Dostoevskij gli nega - e lo nega ai lettori - il sollievo di una spiegazione univoca, definitiva. E il monologo si sgretola in un dialogo con immaginari interlocutori: giudici? avvocati d'ufficio? fantasmi?

lunedì 31 agosto 2020

Il nostro quartiere di Nagib Mahfuz

 


L'opera narra in 78 episodi la vita e le cronache di un quartiere della parte vecchia de Il Cairo, molto simile a quello di Gamaliya dove era nato e vissuto lo scrittore, narrati dalla voce di un ragazzino che, forse proprio perché portato per natura ed età a fantasticare, riesce a rendere vivo un affascinante miscuglio di odori, leggende, ricordi, crudeltà, gesti di quotidiano eroismo e di ordinaria sopraffazione. L'intero libro si dipana in una serie di rapidissimi racconti: dalla visione, tra sogno e realtà, del Grande Vecchio, l'anziano e venerabile derviscio la cui presenza nel monastero posto ai confini del rione è assieme segreto e leggenda, alle vicende quotidiane di amori, tradimenti, scherzi e provocazioni, rapide fortune e improvvisi rovesci, alle situazioni e ai protagonisti della Rivoluzione del 1919. Sullo sfondo, l'Egitto dell'infanzia autobiografica di Naghib Mahfuz, in bilico tra le tradizioni ormai divenute vuote ripetizioni di gesti e comportamenti (di particolare interesse le pagine dedicate al declino del futuwwa, allo stesso tempo "ras" e protettore del quartiere) e un progresso quanto mai lento ma inesorabile nel mostrarsi.

giovedì 27 agosto 2020

Repertorio dei matti della città di Milano a cura di Paolo Nori

 


"Qualche mese fa ero a Genova a fare un seminario di letteratura, e a me a Genova, non so perché, la gente, mi sembrano tutti un po' squinternati, e ai ragazzi che facevano il seminario, quando ho letto dei pezzi dal Repertorio dei pazzi della città di Palermo, di Roberto Alajmo, ho chiesto ai ragazzi che facevano il seminario "Ma perché non fate il Repertorio dei pazzi della città di Genova?"
Il giorno dopo son tornato a Bologna, a guardarmi intorno a Bologna ho pensato che anche a Bologna, c'era pieno di squinternati, e mi sono chiesto "Ma perché non facciamo il Repertorio dei pazzi della città di Bologna?"

Dopo quando sono andato a Milano, da quelli di Marcos y Marcos, intanto che mi guardavo intorno pensavo che anche a Milano, c'era pieno di squinternati, e che si poteva fare anche il Repertorio dei matti della città di Milano e ho proposto la cosa alla Marcos y Marcos, e gli ho citato un libro che so che a loro piace molto, Le opere complete di Learco Pignagnoli, un libro di Daniele Benati, in particolare l'opera numero 13, quella che fa così:

    Opera numero 13.

    Tranne me e te, tutto il mondo è pieno di gente strana.
    E poi anche te sei un po' strano.



E ci è venuto in mente che tutte le città potrebbero avere il loro repertorio dei matti e abbiamo trovato un altro libro, sempre a cura di Roberto Alajmo, che si chiama Repertorio dei pazzi d'Italia dove nell'introduzione Alajmo dice che "Forse ogni città dovrebbe possedere un repertorio dei pazzi, così come di ogni città esistono le guide dei ristoranti e degli alberghi".

E allora abbiamo chiesto a Alajmo l'autorizzazione, e Alajmo ci ha dato l'autorizzazione, e abbiamo cominciato dei seminari e abbiamo fatto il Repertorio dei matti della città di Bologna, di Milano, di Torino e di Roma e faremo il Repertorio dei matti della città di Genova, di Cagliari e di Napoli, forse, che daranno vita, questi seminari, ognuno a un libretto, come una guida dei ristoranti o degli alberghi, che saranno però anche dei piccoli libretti di storia, una storia laterale e insignificante ma che potrebbe essere anche molto bella, ci sembra. E i partecipanti a questi seminari ci sembra che si debbano tutti un po' trasformare in cronisti medievali ma della contemporaneità." [Introduzione di Paolo Nori]

mercoledì 26 agosto 2020

Il signor curato di Jean Luc Coudray

 


"Era un essere umano,soggetto alle debolezze della carne. La sua intimità con Dio si accompagnava a quella con il Diavolo, poichè la chiamata dell'Universale si scontrava, in lui, con l'attrattiva dei piaceri del corpo. Ma una felice sintesi tra questi due richiami non offriva forse il vantaggio di una riconciliazione tra Dio e il Diavolo ? "

"La giovinezza, nella sua energia biologica, maschera la personalità. Solo la vecchiaia rivela l'individuo.."

lunedì 24 agosto 2020

La donna di scorta di Diego De Silva

 


"È curioso il modo che ha il destino di venire sotto forma di tempo. Anzi lo sarebbe, se non fosse che ce l'ha per vizio. Se uno, al momento del fatto che gli cambia la vita, buttasse l'occhio all'orologio, vedrebbe le lancette che ripartono da uno zero fatto apposta per lui." [Incipit]

sabato 22 agosto 2020

La vita davanti a sè di Romain Gary

 


Stupefacente !

"La vita fa vivere la gente senza fare una grande attenzione a quello che gli succede"

"Porca miseria, ve lo giuro, c’è una tale quantità di mancanza d’attenzione nel mondo che bisogna scegliere come le vacanze, che uno non può andare sia in montagna che al mare. Bisogna scegliere quella che ci piace di più delle mancanze d’attenzione che ci sono al mondo e la gente prende sempre quello che c’è di meglio e di più caro."

venerdì 21 agosto 2020

Il secolo finale. Perché l'umanità rischia di autodistruggersi nei prossimi cento anni di M.Rees


Quello che stiamo vivendo potrebbe essere l'ultimo secolo della storia dell'umanità. Secondo l'astrofisico Martin Rees, la probabilità che il genere umano distrugga se stesso e il mondo che lo circonda entro i prossimi cento anni è di circa il 50%. I pericoli dell'ultima tecnologia si profilano più gravi e meno controllabili di quelli, con cui ci siamo confrontati per decenni, di una catastrofe nucleare. E gli attacchi all'ambiente sferrati dalle attività umane potrebbero generare danni ben peggiori di quanto calamità naturali, eruzioni e impatti di asteroidi siano mai state in grado di fare. La sfida del ventunesimo secolo è il futuro infinito: queste immense distese di tempo saranno piene di vita o vuote come gli sterili mari primordiali? [Pubblicato nel 2004 ]
 

Benito Cereno di Herman Melville

 

Il racconto è incentrato su una rivolta di schiavi a bordo di un mercantile spagnolo realmente avvenuta nel 1799 e, a causa della sua ambiguità, è stato letto da alcuni come un testo razzista, da altri invece come abolizionista . I primi critici, invece, avevano visto in Benito Cereno un racconto che esplora la malvagità umana e non ha niente a che vedere col tema razziale.[Wikipedia]

giovedì 20 agosto 2020

La mossa del cavallo di Andrea Camilleri

 


Ispirato da un fatto di cronaca realmente accaduto a Barrafranca (Enna) nel XIX secolo. Camilleri ci informa in una nota finale al romanzo quale sia stata la fonte storica da cui ha tratto ispirazione per la sua opera. Si tratta di un episodio raccontato da Leopoldo Franchetti nel suo saggio "Politica e mafia in Sicilia"La vicenda si svolge, tra Montelusa e Vigàta, nell’autunno del 1877: ai tempi della Sinistra storica al governo, e dei malumori contro il mantenimento dell’odiosa tassa sul macinato.
Il dialetto siciliano e quello genovese la fanno da padrone e ci conducono per mano in una sottile trama fatta di inganni , tranelli e sensualità.



domenica 26 luglio 2020

Il cacciatore di draghi di J. R. R. Tolkien


Il cacciatore di draghi, scritto e pubblicato in inglese nel 1949 e uscito in italiano nel 1975, è un racconto fantasy e d'avventura scritto da John Ronald Reuel Tolkien. La storia descrive una serie di incontri tra il fattore Giles e un astuto drago di nome Chrysophylax. Il racconto è ambientato molto tempo fa in una Britannia fantastica, piena di creature mitiche e cavalieri medievali. Il titolo originale è Farmer Giles of Ham letteralmente "Giles il contadino di Ham".[Wikipedia]


martedì 5 maggio 2020

Non ora, non qui di Erri De Luca




"La sua voce governava il mio respiro e lo fermava appena alzava anche di poco il tono"

"Quando le piacqui era stanca di persone avventurose, piene di viaggi, Si stupiva in quel tempo del fatto che le molte esperienze non producessero persone eccellenti"

"Rappresentavo per lei la realtà che è a volte la scoperta del banale sotto una luce migliore"

"Essere al mondo è quando ti è affidata una persona e tu ne sei responsabile e allo stesso tempo tu sei affidato a quella persona ed essa è responsabile per te"

"Il male è irreparabile e non c’è modo di risanare un torto qualunque cosa si faccia dopo. Non c’è rimedio di non commetterli e non commetterli è opera la più ardua e segreta in mezzo al mondo."

"Si cresce tacendo, chiudendo gli occhi ogni tanto, si cresce sentendo d’improvviso molta distanza da tutte le persone"

"Non ora, non qui'. Avevi ragione, molte delle cose che mi sono accadute furono errori di tempo e di luogo, cose da dire: non ora, non qui."

"Non perché io creda che a un errore debba seguire un castigo, no, non questo succede , l'errore che si commette a me pare che contenga in sé una penitenza, una diminuzione, però ad ogni sbaglio corrisponde una solitudine."

martedì 14 gennaio 2020

Per voce sola di Susanna Tamaro

Per voce dolorosa
Per voce speranzosa
Per voce offesa
Per voce serena
Per voce afflitta
Per voce amorosa
Per vove ferita
Per voce serena
Per voce uccisa
Per voce salvata
Per voce assalita
Per voce sorridente
Per voce sola

domenica 12 gennaio 2020

Piaceri di Bertolt Brecht (1954/55)


Piaceri 
Il primo sguardo dalla finestra al mattino
il vecchio libro ritrovato
volti entusiasti
neve, il mutare delle stagioni
il giornale
il cane
la dialettica
fare la doccia, nuotare
musica antica
scarpe comode
capire
musica moderna
scrivere, piantare
viaggiare
cantare
essere gentili.

Jack Frusciante è uscito dal gruppo di E. Brizzi

"Posso sopravvivere, col pilota automatico, ma vivere è un'altra cosa"

"Nessun posto è lontano. Se desiderate essere accanto a qualcuno che amate, forse non ci siete già?"

martedì 7 gennaio 2020

Il cammino dell'arco di Paulo Coelho

"Tetsuya è il miglior arciere del paese, ma si è ritirato a vivere come un umile falegname in una valle remota. Un giorno, un altro arciere venuto da lontano lo rintraccia e si presenta a lui per confrontarsi col migliore di tutti. Tetsuya raccoglie la sfida, in cui dimostra allo straniero che non basta l’abilità tecnica per avere successo, con l’arco e nella vita. Un giovane del villaggio ha assistito al confronto, e implora Tetsuya di insegnargli il cammino dell’arco di cui ha tanto sentito parlare.
Il maestro cede all’entusiasmo del giovane e decide di rivelargli i suoi segreti, che non faranno di lui soltanto un bravo arciere, ma soprattutto un grande uomo. Il ragazzo, attraverso una serie di consigli ed esempi, impara così a scegliere con cura gli alleati, a concentrarsi sul giusto obiettivo, a lavorare su di sé con costanza per migliorarsi, trovando la serenità anche nei momenti burrascosi" [da quarta di copertina]

Poesie di Bertold Brecht


Nei tempi oscuri

Non si dirà: quando il noce si scuoteva nel vento
ma: quando l'imbianchino calpestava i lavoratori.
Non si dirà: quando il bambino faceva saltare il ciottolo piatto sulla rapida del fiume
ma: quando si preparavano le grandi guerre.
Non si dirà: quando la donna entrò nella stanza
ma: quando le grandi potenze si allearono contro i lavoratori.
Tuttavia non si dirà: i tempi erano oscuri
ma: perché i loro poeti hanno taciuto?

da Poesie politiche