martedì 13 luglio 2010

Il puro e l'impuro di Colette

La lettura di questo libro è stata "distratta".Disturbato dal caldo di questi giorni e dal debito di sonno che non cessa di abbandonarmi non ho dedicato l'attenzione necessaria a quest'opera che a detta della stessa autrice è , insieme a Cherì,  la sua opera migliore.Ieri sera, mentre inserivo il libro tra quelli letti, mentalmente mi scusavo con Gabrielle per la mia indolenza verso il suo libro. Per una frazione di secondo ho avuto anche l'impulso di rileggerlo, ma i  "trenta gradi" presenti in casa lo hanno immediatamente soppresso.In queste pagine si parla del piacere.Colette si muove in un mondo reale di storie in cui si ama e si ha paura di amare, dove relazioni omosessuali, noia e solitudine si mescolano a tradimenti e gelosie. L'autrice incontra e parla con Renée Vivien  e con Charlotte, una bella donna non più giovanissima, frequentatrice di una fumeria d'oppio parigina.Una volta Colette ebbe a dire :"Una donna che si crede intelligente reclama gli stessi diritti dell’uomo, una donna intelligente ci rinuncia…"......  Peccato che "non abbia letto" questo libro !...

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