lunedì 28 ottobre 2019

Butcher's Crossing di John Williams

"Nel 1873 il ventitreenne William Andrews, dopo due anni ad Harvard, abbandona la natia Boston e l’agiatezza della casa paterna per inseguire nel West una forma più autentica di se stesso; la sua strada lo porta nel minuscolo abitato di Butcher’s Crossing, dove rifiuta un lavoro impiegatizio alle dipendenze di un commerciante di pelli per unirsi a una battuta di caccia al bisonte. Una caccia che diventerà un’avventura nella natura selvaggia, un viaggio tanto duro da assumere la forma del sogno, in cui la mente del protagonista, fiaccata dalla fatica, si perde nella contemplazione del paesaggio. Andrews si troverà nella valle dei bisonti, un luogo dalla bellezza quasi mistica, dove regna un silenzio che solo i posti sconosciuti all’essere umano possiedono.
Pubblicato nel 1960, Butcher’s Crossing è considerato tra i romanzi cardine sul far west, una storia che abbatte il sogno della frontiera americana e che si pone prima di Cormac McCarthy, indicando la strada a quest’ultimo grande maestro." [dal sito di Fazi]

mercoledì 16 ottobre 2019

Brancaleone di Age & Scarpelli e Mario Monicelli


Longo è lo cammino,
ma grande è la meta!
vade retro satan
vade retro satan
vadre retro satan

Longo è lo cammino,
ma grande è la meta
vade retro satan
vade retro satan
vade retro satan

Contro o sarracino
seguiamo il profeta!
vade retro satan
vade retro satan
vade retro satan

Seguo il profeta
la nostra cometa
vade retro satan
vade retro satan
vade retro satan

Senza armatura
senza paura
senza calzari
senza denari
senza la brocca
senza pagnocca
senza la mappa
senza la pappa
senza cavallo
né caciocavallo
vade retro satan
vade retro satan
vade retro satan

Senza armatura
senza paura
senza calzari
senza denari
senza la brocca
senza la gnocca
senza la mappa
senza la pappa
senza cavallo
nè caciocavallo
longo è lo cammino
ma grande è la meta...

lunedì 7 ottobre 2019

Nulla, solo la notte di John E. Williams

"Dopo Stoner e Butcher’s crossing, il romanzo d’esordio di John Williams. Scritto quando aveva solo vent’anni, Nulla solo la notte è un romanzo in cui già si manifestava tutto il talento letterario di uno dei maggiori scrittori americani del XX secolo.
Nei due anni e mezzo di guerra che John Williams trascorse tra India e Birmania, tra il 1942 e il 1945, scrisse il suo primo romanzo, Nothing but the night. A soli vent’anni il giovanissimo scrittore raccontò la giornata di un giovane borghese della California, scrivendo forsennatamente nelle lunghe ore vuote che caratterizzavano la vita di certe zone periferiche al conflitto mondiale. Al suo rientro negli Stati Uniti Williams riuscì, un anno prima di laurearsi, a far stampare il suo primo romanzo.
Vicino al mondo descritto da John Fante (anche lui di Denver) con un tono trasognato e a volte ironico, Arthur Maxley ci ricorda l’Arturo Bandini che vaga per le strade di Los Angeles incontrando i personaggi più disparati. Qui Arthur è un dandy che seguiamo in una giornata scandita da incontri significativi (un amico con il sogno di acquistare una macchina tipogrfica e stampare poesie, il padre distante e una donna bella, ma disperata) Rappresentati all’interno di un diner, di un hotel di lusso o di un night, gli interlocutori di Arthur sono dei compagni di viaggio con forti personalità, ognuno di loro una musa ispiratrice per cercare di comprendere la solitudine umana." - [ dal sito della Fazi editore]