domenica 30 ottobre 2022

Una storia semplice di Leonardo Sciascia

 


Un piccolo gioiello 


"Ma si ricorda di me ?"
"Certo che mi ricordo".
"Posso permettermi di farle una domanda ?...Poi gliene farò altre, di altra natura...
Nei componimenti d'italiano lei mi assegnava sempre un tre, perché copiavo. Ma una volta mi ha dato un cinque: perché?".
"Perché aveva copiato da un autore più intelligente"
Il magistrato scoppiò a ridere."L'Italiano: ero piuttosto debole in italiano.Ma, come vede, non è poi stato una gran guaio: sono qui, procuratore della Repubblica...."
"L'italiano non è l'italiano: è il ragionare" disse il professore. "Con meno italiano,lei sarebbe forse ancora più in alto".
La battuta era feroce. Il magistrato impallidì. E passò ad un duro interrogatorio 


Il cavaliere nero di Curzia Ferrari

 



Dalla giovinezza cavalleresca alla corte reale di Castiglia alla conversione dopo il ferimento in battaglia contro i francesi a Pamplona; dai complessi rapporti con le donne alla solida amicizia con i suoi confratelli; dagli avventurosi viaggi in Palestina, Italia e Francia fino al radicamento nella Roma del papa: una vita appassionata e tumultuosa che diviene oggi uno splendido romanzo nel quale l'autrice racconta gli abissi mistici di Ignigo contrapposti alle durezze disciplinari, gli scatti di esaltazione e le crisi di scoramento, l'ascesi e la mondanità, l'attrazione e la diffidenza verso le donne. L'epopea del fondatore e primo Generale dei Gesuiti che lascerà nella Chiesa e nel mondo un segno forte e indelebile. Un vero romanzo di avventura, rafforzato dalla straordinaria personalità del protagonista, adatto al grande pubblico. Curzia Ferrari, scrittrice milanese, saggista e giornalista, ha pubblicato varie biografie dedicate a Ignazio di Loyola, Rita da Cascia, Majakoskij, Gorkj e Isadora Duncan pubblicate presso vari editori. Il cavaliere nero è il suo primo romanzo.

venerdì 14 ottobre 2022

Il segreto di Clarice Lispector


“Ma io sono testarda e ho perseverato per tutta la vita nella stessa direzione: sopprimere i fatti e privilegiare le sensazioni” [Clarice Lispector]