Libro scritto a quattro mani. Luca Canali "rispolvera" l'opera di Svetonio e ci ripropone un sunto delle virtu' ma soprattuto dei tanti vizi degli imperatori romani da Cesare a Domiziano. Naturalmente , ciò che Svetonio scrive deve essere preso un pò con le pinze. Alcuni "fatti" in realtà sono veri e propri "spettegolezzi" di corte. Comunque a parte queste precauzioni da prendere durante la lettura , bisogna constatare che Luca Canali , ancora una volta, si dimostra un abile divulgatore della storia romana. Di ogni divino imperatore viene data una descrizione fisica. "Di statura normale, completamente calvo, occhi azzurri, naso a becco, in
vecchiaia mani e piedi sformati dalla gotta, così che non riusciva a
sopportare calzature o sfogliare e persino tenere in mano un libro." .. così viene dipinto Galba . Cosa dire poi di Tiberio che viene descritto come un uomo dai mille vizi tanto da "fare arredare una vasta camera da letto con comodi divani, e per
sovreccitare i suoi sensi stanchi vi riuniva fanciulle e giovinetti
pronti a prostituirsi, oltre a sudici personaggi capaci di insoliti e
mostruosi accoppiamenti".. questo, sempre a detta di Svetonio & Canali.
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