martedì 16 agosto 2011

Le catene di Gorée di N.Diop e G.Cecconi

Passando tra gli orrori della seconda guerra mondiale e gli attuali sbarchi di clandestini sulle coste di Lampedusa si arriva a parlare di un luogo che ha significato dolore per milioni di esseri umani. L'isola di Gorée è stata per tre secoli il centro di partenza degli schiavi portati via dall'Africa: c'era addirittura un edificio adibito alla compravendita degli esseri umani da spedire nelle piantagioni dell'America. Chi si ammalava o faceva resistenza veniva soppresso. Nel 1978 l'Unesco ha dichiarato Gorée Patrimonio dell'Umanità. Da tutto il mondo migliaia di persone vi si recano ogni anno in pellegrinaggio. A fine libro troviamo un brevissimo e piacevolissimo saggio di Maurizio Tuci  sull'invenzione della musica moderna da parte dei popoli deportati nel Nuovo Mondo

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