martedì 23 agosto 2011

All'incrocio dei sentieri di Kossi Komla-Ebri

Di solito non faccio paragoni o almeno li penso ma non ne scrivo. Leggendo questi bei racconti "incontrati" per caso su una spiaggia della Toscana durante le vacanze estive non ho potuto fare a meno di pensare ad un altro libro di racconti di cui ho già avuto modo di parlare. Si tratta di :"Gente in Aspromonte" di Corrado Alvaro. Forse il paragone è un pò forzato... nessuno me ne voglia, ma l'atmosfera evocata dal linguaggio asciutto e preciso di Ebri l'ho trovata, seppur "traslata" ai giorni nostri, simile a quella evocata dal dolore e dalla speranza della gente, più di ottant'anni fa, nel meridione italiano.Probabilmente, nell'Africa descritta dall'autore ho ritrovato molte affinità con la saggezza di un  mondo arcaico ed allo stesso tempo moderno qual è, ancora oggi, quello del sud Italia. Il valore dell'Esperienza, della Tradizione e della Parola sono le prime cose che mi vengono in mente quando ad esempio leggo : "In Africa quando muore un anziano è una biblioteca che brucia".... "I proverbi sono l'olio di palma per fare passare le parole con le idee"... "il proverbio è il cavallo della parola, quando la parola si perde è con l'aiuto del proverbio che la si trova"..."Dire da noi che la Parola, il Verbo si è incarnato è cosa del tutto naturale, tante volte avete sentito dire che quando un figlio si ammala gravemente è perchè i genitori litigano spesso e le gravi offese che si dicono si incarnano come malattia nel corpo del figlio e, finchè non si riappacificano, il bambino non guarirà"... ed infine.. "Quando la memoria va in cerca di legno per scaldarsi dalla nostalgia riporta solo i tronchi più belli..."

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