Leggere : "Il mare non bagna Napoli" é come entrare nella dimensione del "dolore della conoscenza". Ortese ci parla di una Napoli del dopoguerra senza luoghi comuni e senza cliché. Una Napoli reale e poco piacevole . Una Napoli da condannare.Una Napoli dove una bambina che ha problemi di vista, una volta messi gli occhiali che gli permettono di vedere chiaramente per la prima volta la povertà è la bruttura del quartiere in cui vive , si sente fisicamente male. Per certi versi, é un libro ostico da digerire completamente. Per poter colmare questo senso di "incompletezza" la rete può essere d'aiuto con le sue innumerevoli risorse, a cominciare da questo articolo del sito italialibri per finire con un video di cult book. Sicuramente un'autrice da leggere.!
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