lunedì 3 maggio 2010

L'Alcibiade fanciullo a scola di Antonio Rocco


"La vita dell'uomo è strettamente naturale e nella natura è la perfezione divina. Gli istinti non vanno frenati e non esiste peccato se ci si comporta seguendo le spinte naturali del piacere fisico." Così la pensavano/pensano i libertini.E Antonio Rocco  non fa eccezioni con questa sua "apologia" alla pederastia condannata fin dalla sua uscita ad una "damnatio memoriae". Ora, in questo momento, non ho alcuna voglia e desiderio di argomentare questa lettura, o spiattellare giudizi. Del resto non avrei sufficienti capacità intellettive e linguistiche per esprimerle al meglio. Quindi, quello che penso me lo tengo per me.

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