giovedì 6 maggio 2010

Chéri di Colette

Non ho ancora finito di leggere questo libro, anzi l'ho appena iniziato, ma, comunque, ne scrivo. Lo faccio perché sono rimasto affascinato da Michelle Pfeiffer che interpreta Lea nella trasposizione cinematografica del romanzo. Quindi, in realtà, ho in mente il film è non ancora del tutto il libro. E' un problema ?...poco importa. Se non avessi visto il film, forse, non avrei avuto la curiosità di cercare il romanzo anche se, a dir il vero, avevo già  incontrato l'autrice con il suo :"Il grano in erba". Comunque, i se contano poco. Ciò che conta sono gli effetti dell'innamoramento a cui nessuno, e dico nessuno, è immune. Si può essere esperti della vita ma non si sarà mai esperti dell'amore. E' un ambito in cui il principio di indeterminazione , a mio avviso, calza a pennello. Pur desiderandolo, non si conoscerà mai del tutto questo stato d'animo e/o mentale. Ci sarà sempre una parte di esso che ci sfuggirà inevitabilmente. Carpe Diem !

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