martedì 20 marzo 2012

Come i libri mi hanno salvato la vita di Brenda Walker

È una la domanda che l'autrice riesce a farsi poco prima di venire operata di un tumore al seno: qual è il libro giusto da infilare nella borsa, insieme alla camicia da notte e agli altri effetti personali che si devono portare in ospedale? Scrittrice e studiosa di letteratura, Brenda ha costruito la sua intera esistenza sulla lettura e sulla scrittura, e in ogni occasione i libri sono stati il suo conforto. Così, ora che è diventata anche altro – una paziente – scegliere da quale volume farsi accompagnare in quel pericoloso viaggio è la cosa più importante che possa fare per se stessa. Oltre che scrivere, naturalmente. Ma un solo libro non può bastare a sostenerla nello smarrimento di quella lunga esperienza, nel corso dei cinque fondamentali passaggi della malattia (chirurgia, chemioterapia, radioterapia, ricostruzione, sopravvivenza). E infatti Brenda rilegge – e noi con lei – davvero di tutto: DeLillo, Dante, Beckett, Tanizaki, Blixen, Coetzee, Poe, Nabokov, Dickens, Tolstoj, Woolf. La malattia cambia la vita e il proprio sguardo sul mondo. Così, pagina dopo pagina, Brenda ci commuove per la forza della sua speranza e ci regala illuminanti occasioni per capire in profondità perché, anche noi, abbiamo amato certe storie.

"..costruisci un'onesta piattaforma di storia nella tua mente, come una zattera di salvataggio, usando il solido legname di tutto ciò che hai amato e letto.Come qualsiasi zattera, a volte può sembrare instabile; può vacillare sotto il peso che deve portare e, con il tempo avrà bisogno di riparazioni. Forse non reggerà il mare per tutta l'eternità, ma non è necessario:basta che duri per l'arco di una vita e niente più."

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