Romanzo storico coinvolgente tanto da farmi dire che per alcuni giorni ho "partecipato" come spettatore all'assedio di Croia.
Per la cronaca, nell'aprile del 1450, il castello di Croia resistette a cinque mesi di assedio dei turchi. A difenderla qualche migliaio di uomini e donne , intimoriti dal numero immenso degli avversari ma forti del loro desiderio di non essere sottomessi. Nel xv secolo gli ottomani attaccarono per 30 anni l'Albania e per 30 anni furono respinti senza mezzi termini. A capo della resistenza ad oltranza degli albanesi c'era il principe Giorgio Castriota meglio conosciuto col nome di Scanderbeg che ,dopo essere stato per anni prima ostaggio della corte ottomana e poi valente condottiero dei suoi stessi carcerieri, decise di riunirsi al suo popolo per fermare la spinta turca verso i balcani. Il libro è la cronaca romanzata di questo evento cruciale nella guerra turco-albanese. Kadarè si è rivelato una gradevole sorpresa.
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