venerdì 3 luglio 2015

Cinquant'anni con i bit di P.Ridolfi

"Il mio primo contatto con i calcolatori risale al 1957. Da allora sono passati cinquant’anni, dei quali trentacinque vissuti in IBM. Dello sparuto gruppo di pionieri che in quell’epoca a Milano, Roma, Napoli e Bologna si occupavano di queste nuove macchine siamo rimasti operativi in pochi, anzi pochissimi. Mi sento uno degli ultimi testimoni di una fase eroica, che ha visto nascere l’informatica in Italia e ne ha poi contribuito all’espansione. Io ho avuto la grande fortuna di vivere, e di continuare a vivere, quest’espansione da posizioni per loro natura privilegiate.Come si è sviluppata la cultura informatica in Italia? Che ruolo hanno avuto la ricerca e il mercato? Le risposte a queste domande vanno lette in un mosaico dalle moltissime tessere: alla costruzione di alcune di esse ho in parte contribuito.Nelle pagine che seguono ho voluto ricordare alcuni episodi significativi della mia vita professionale, anche per testimoniare quanto impegno è costato consegnare alle generazioni più giovani le innumerevoli soluzioni tecnologiche che ora sembrano naturali e sempre esistite, come il PC, Internet, la posta elettronica.Non tutti gli episodi descrivono dei successi: non sono mancate infatti le delusioni e le sconfitte, a ulteriore conferma che il progresso raramente percorre strade facili e sempre dritte." [ dalla prefazione]

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