giovedì 2 febbraio 2012

Charles Darwin di Giuseppe Montalenti

Nel novembre dell'anno 1859 usci finalmente, per l'edi­tore John Murray di Londra, l'opera che Charles Darwin aveva tenuto sul telaio per piu di venti anni, intitolata Sull'origine delle specie per selezione naturale, ovvero con­servazione delle razze perfezionate nella lotta per l'esistenza generalmente conosciuta sotto il titolo abbreviato di Ori­gine delle specie. L'edizione di 1.250 copie fu esaurita nello stesso giorno della sua comparsa sul mercato, cosa che non mancò di stupire lo stesso autore, come egli racconta nella Autobiografia. Evidentemente v'era nel pubblico inglese una grande attesa, dovuta al fatto che dell'ipotesi evoluzio­nistica si parlava piu o meno sommessamente da parecchi anni, grazie anche a un'opera dal titolo Vestiges of the natural history of Creation, uscita anonima nel 1844 (sol­tanto nel 1884, dopo la morte dell'autore, si seppe il suo nome, Robert Chambers). L'anno precedente alla pubblica­zione dell'Origine v'era stato il ben noto episodio che aveva indotto Darwin ad affrettare la pubblicazione: la nota che Alfred Russell Wallace aveva mandato a Darwin con pre­ghiera di presentarla per la pubblicazione alla Società Linneana di Londra. In questo breve scritto Wallace, che si trovava in Malesia, esponeva sommariamente la stessa idea che Darwin aveva escogitato e sulla quale aveva lungamen­te meditato: la selezione naturale come causa della evolu­zione degli organismi.

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