venerdì 28 febbraio 2014

Bit Generation di Mario Bolognani

"..gli economisti sono in disaccordo su tutto, ma su una cosa trovano unanime consenso: nell'informatica l'Italia ha perso tutti i "treni" che si potevano perdere e ora non c'e' piu' nulla da fare. Registro che anche Carlo De Benedetti diceva la stessa cosa, dopo aver liquidato l'informatica dell'Olivetti. Purtroppo molti ripetono questa formuletta perche' la loro cultura tecnica è rimasta al livello delle stazioni ferroviarie. Il fatto che alcune delle più importanti idee fondanti dello sviluppio del settore siano nate e continuino a nascere in Europa e che paesi senza tradizioni specifiche come l'Irlanda e l'India siano annoverati tra le realtà emergenti più significative, non li smuove.Non sono il solo, invece, a pensare che i "treni tecnologici" continuino a passare....tuttavia non c'e' dubbio che l'attuale classe dirigente è più preoccupata della RAI che dell'Informatica e che, quindi, in queste condizioni, riuscire a cogliere le opportunità che continuano a ripresentarsi è una sfida impervia"