martedì 31 dicembre 2013

La produzione e la lettura di libri in Italia - Report 2013 ISTAT

Nel 2013, oltre 24 milioni di persone di 6 anni e più dichiarano di aver letto, nei 12 mesi precedenti l'intervista, almeno un libro per motivi non strettamente scolastici o professionali. Rispetto al 2012, la quota di lettori di libri è scesa dal 46% al 43%.Nel corso dell'anno ha letto almeno un libro il 49,3% della popolazione femminile e solo il 36,4% di quella maschile. La differenza di comportamento fra i generi comincia a manifestarsi già in età scolare, a partire dagli 11 anni.La fascia di età in cui si legge di più è quella tra gli 11 e i 14 anni (57,2%).La propensione alla lettura dipende dalla scuola, ma anche dall'ambiente familiare: leggono libri il 75% dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni con entrambi i genitori lettori, contro il 35,4% di quelli con genitori che non leggono.Permangono le differenze territoriali: nelle regioni settentrionali legge oltre la metà della popolazione di 6 anni e più (50,1% nel Nord-ovest e 51,3% nel Nord-est), mentre nel Sud e nelle Isole la quota di lettori è pari solo al 30,7%. [ Fonte ISTAT]

mercoledì 18 dicembre 2013

Andromeda di Michael Crichton

Durante il rientro sulla terra un satellite militare porta con se un'ospite inatteso quanto letale. A farne le spese saranno gli abitanti di un piccolo centro abitato dell'Arizona. Tutta la storia gira attorno ad un gruppo di scienziati che nel giro di pochi giorni devono isolare l'agente patogeno e trovare una eventuale cura in caso di epidemia sul territorio americano. Storia semplice ma ben congeniata da Crichton. Piu' che leggere un romanzo sembra di leggere una sceneggiatura. Tant'e' che nel 1971  dal libro è stato tratto un bel film. Dato che mi stavo leggendo il libro mi sono chiesto ma perchè non rivedersi il film ? .. Detto fatto !. Rivisto il film durante la lettura delle ultime pagine. Responso ? ... Il film , tranne la sostituzione di un personaggio ed alcune incongruenze in due scene   , rispetta quasi fedelmente il testo, aggiungendovi la forza delle immagini.

domenica 8 dicembre 2013

Non sprecare di Antonio Galdo

Provate a immaginare quale sarebbe stato l’undicesimo comandamento. Siamo diventati tutti spreconi. Terribilmente spreconi. Per i motivi più svariati: abitudine, indifferenza, distrazione. O anche miopia e vizio. Viviamo con l’orologio sincronizzato nel tempo della società «usa e getta» e siamo ossessionati da uno stile, ormai diventato naturale, che si traduce nella cancellazione della parola sobrietà, considerata fuori moda, e nello sperpero di cose tangibili, dalle risorse naturali al cibo, e di beni immateriali. I più importanti, quelli che non hanno prezzo, non si trovano sul mercato, eppure ci appartengono come parte integrante della persona umana. La vita (e il suo dopo, cioè la morte), la salute, la bellezza, il tempo, le parole, il talento. La lotta contro lo spreco, che cova come un serpente dentro ciascuno di noi, è affidata allo sforzo di alcune minoranze. Magari anche di singole persone, forti e coraggiose. Sono loro che invocano e praticano il dittico «Non sprecare».
Prendendo spunto dal titolo del libro è stato aperto un sito che porta avanti il progetto di un mondo con meno sprechi : http://www.nonsprecare.it/