lunedì 23 luglio 2012

Arthur Rimbaud



« Io dico che bisogna essere veggente, farsi veggente. Il Poeta si fa veggente attraverso una lunga, immensa e ragionata sregolatezza di tutti i sensi. Tutte le forme d'amore, di sofferenza, di pazzia; cerca egli stesso, esaurisce in sé tutti i veleni, per non conservarne che la quintessenza»





martedì 17 luglio 2012

Artemisia di Alexandra Lapierre

Roma, anno 1611. In un atelier del quartiere degli artisti, la giovane pittrice Artemisia si batte furiosamente per imporre il proprio talento. Il suo avversario più temibile altri non è che il padre; Orazio Gentileschi. Possessivo, geloso, il celebre pittore vorrebbe infatti nascondere al mondo la bellezza sensuale e il genio della figlia. Ma il destino sconvolge i suoi piani: il suo collaboratore e amico Agostino Tassi violenta Artemisia. Ne segue un processo per stupro, scandaloso per l'epoca, da cui la giovane esce vittoriosa. Il conflitto tra padre e figlia a questo punto diventerà un duello all'ultimo sangue, di cui l'uno e l'altra saranno, di volta in volta, vincitori e vittime... Romanzo magistralmente orchestrato, Artemisia racconta il dramma di una passione folle, la tenerezza e l'odio tra due creature legate indissolubilmente dai vincoli del sangue. Ma soprattutto narra l'avventura di una delle prime pittrici della storia: una donna che infranse tutte le norme per conquistare la gloria e la libertà.[ dalla quarta di copertina]

domenica 15 luglio 2012

Casida del pianto di Federico Garcìa Lorca


Ho chiuso la mia finestra
perché non voglio udire il pianto,
ma dietro i grigi muri
altro non s'ode che il pianto.
Vi sono pochissimi angeli che cantano,
pochissimi cani che abbaiano;
mille violini entrano nella palma della mia mano.
Ma il pianto è un cane immenso,
il pianto è un angelo immenso,
il pianto è un violino immenso,
le lacrime imbavagliano il vento.
E altro non s'ode che il pianto.