venerdì 30 marzo 2012

La volpe e il leone di Marco Follini

Niccolò Machiavelli propose la volpe e il leone come animali simbolo per l'agire politico. Essi rappresentano l'astuzia e il coraggio, che possono convivere agevolmente. Nello stesso tempo nascondono anche atteggiamenti del tutto opposti: mancanza di scrupoli e fedeltà agli ideali. La volpe tesse le trame degli inganni, il leone è l'emblema araldico dei re, che mantengono la parola data. Da questa constatazione nasce la riflessione di Marco Follini, che pone in modo deciso la questione del rapporto fra etica e politica come fondamentale nella attuale situazione del nostro paese.

"Nella tradizione politica italiana non esiste, o quasi, il concetto di colpa. Non c'e' mai il chiedere scusa, il fare autocritica, non c'e' l'attitudine a rivisitare i propri errori ( i propri, non quelli dei padri o dei nonni). C'e' sempre una giustificazione pronta a salvarci l'anima e a preservarci dall'imbarazzo, dalla vergogna e anche dalla semplice, onesta ammissione dei propri passi falsi."


"C'è sempre qualcosa di inquietante in una leadership che si illude di uscire dalla sua difficoltà giocando sugli istinti, e magari su quelli meno nobili. Quando si parla alla pancia di un paese si sottrae molto alla sua testa e qualcosa al suo cuore. Che è, appunto la condizione nella quale oggi ci troviamo."

martedì 20 marzo 2012

Come i libri mi hanno salvato la vita di Brenda Walker

È una la domanda che l'autrice riesce a farsi poco prima di venire operata di un tumore al seno: qual è il libro giusto da infilare nella borsa, insieme alla camicia da notte e agli altri effetti personali che si devono portare in ospedale? Scrittrice e studiosa di letteratura, Brenda ha costruito la sua intera esistenza sulla lettura e sulla scrittura, e in ogni occasione i libri sono stati il suo conforto. Così, ora che è diventata anche altro – una paziente – scegliere da quale volume farsi accompagnare in quel pericoloso viaggio è la cosa più importante che possa fare per se stessa. Oltre che scrivere, naturalmente. Ma un solo libro non può bastare a sostenerla nello smarrimento di quella lunga esperienza, nel corso dei cinque fondamentali passaggi della malattia (chirurgia, chemioterapia, radioterapia, ricostruzione, sopravvivenza). E infatti Brenda rilegge – e noi con lei – davvero di tutto: DeLillo, Dante, Beckett, Tanizaki, Blixen, Coetzee, Poe, Nabokov, Dickens, Tolstoj, Woolf. La malattia cambia la vita e il proprio sguardo sul mondo. Così, pagina dopo pagina, Brenda ci commuove per la forza della sua speranza e ci regala illuminanti occasioni per capire in profondità perché, anche noi, abbiamo amato certe storie.

"..costruisci un'onesta piattaforma di storia nella tua mente, come una zattera di salvataggio, usando il solido legname di tutto ciò che hai amato e letto.Come qualsiasi zattera, a volte può sembrare instabile; può vacillare sotto il peso che deve portare e, con il tempo avrà bisogno di riparazioni. Forse non reggerà il mare per tutta l'eternità, ma non è necessario:basta che duri per l'arco di una vita e niente più."

domenica 11 marzo 2012

Nulla succede per caso di Robert Hopcke

A tutti prima o poi capita di vivere una coincidenza incredibile capace di modificare almeno in parte il corso dell'esistenza: sono quelli che Jung definiva "eventi sincronistici", fenomeni in grado di cambiare l'immagine che abbiamo di noi stessi, il nostro modo di vedere il mondo, di aprirci nuove prospettive.In questo libro Robert H. Hopcke esplora l'universo di ciò che erroneamente consideriamo "puro caso", e ne individua il ruolo in campo affettivo e professionale, nella realtà e nel mondo dei sogni, negli aspetti quotidiani e in quelli spirituali dell'esistenza.Attraverso i racconti di esperienze realmente accadute, l'autore dimostra come un evento sincronistico, riflettendo uno stato d'animo interiore, spesso riesca a indicarci la direzione per noi più giusta.Imparando a considerare la nostra vita un racconto dotato di coerenza interna, dove niente succede senza ragione, potremo imparare a sfruttare le coincidenze per comprendere meglio noi stessi e per dare alla nostra esistenza maggiore pienezza.

venerdì 9 marzo 2012

Emozioni di Lucio Battisti


Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi 
ritrovarsi a volare 
e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare 
un sottile dispiacere 
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire 
dove il sole va a dormire 
Domandarsi perche' quando cade la tristezza 
in fondo al cuore 
come la neve non fa rumore 
e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte 
per vedere 
se poi e' tanto difficile morire 
E stringere le mani per fermare 
qualcosa che 
e' dentro me 
ma nella mente tua non c'e' 
Capire tu non puoi 
tu chiamale se vuoi 
emozioni 
tu chiamale se vuoi 
emozioni 
Uscir dalla brughiera di mattina 
dove non si vede ad un passo 
per ritrovar se stesso 
Parlar del piu' e del meno con un pescatore 
per ore ed ore 
per non sentir che dentro qualcosa muore 
E ricoprir di terra una piantina verde 
sperando possa 
nascere un giorno una rosa rossa 
E prendere a pugni un uomo solo 
perche' e' stato un po' scortese 
sapendo che quel che brucia non son le offese 
e chiudere gli occhi per fermare 
qualcosa che 
e' dentro me 
ma nella mente tua non c'e' 
Capire tu non puoi 
tu chiamale se vuoi 
emozioni 
tu chiamale se vuoi 
emozioni