lunedì 28 febbraio 2011

La libreria....oggetto vivente in continua trasformazione

 

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La superficie di Eliane di Luigi Malerba

La teoria dei colori, il "cromoerotismo", l'Ars magna lucis et umbrae di Athanasius Kircher, Montaigne, Plinio il vecchio, Quintilliano  e pagine di elegante  erotismo si mescolano in questo caleidoscopico libro. La scrittura é talmente superlativa che ci si dimentica che la trama "non è del tutto convincente" . Tutto inizia con il furto di una relazione sui colori che il nostro protagonista avrebbe dovuto leggere ad una convegno ad Amsterdam. Da lì la storia si dipana tra la Francia e l'Italia con l'inserimento di personaggi poco credibili a parte, forse,  le figure femminili che sono protagoniste dei pensieri intimi della voce narrante. C'e' Marguerite... "sempre disposta a distendersi sul letto, a qualunque ora del giorno e della notte, insaziabile ninfomane". Ci sono "due Eliane". La prima rimmarrà un desiderio non ripagato , la seconda .." rivelerà un potenziale erotico selvaggio" tanto da indurre il nostro protagonista a prendere  appunti sulla durata e l'intensità dei rapporti sulla base del colore delle lenzuola del letto. Il rosso vermiglio, il "rosso sangue" , e il blu indaco sembra siano i colori che diano i migliori "risultati energetici." Da leggere solo per il gusto della bella scrittura
P.S. . in copertina un bellissimo "Nudo di schiena" di Claudio Bonichi

martedì 22 febbraio 2011

La donna che scrisse la Bibbia di Moacyr Scliar

Settecento mogli e trecento concubine. Questo é l'ammontare dell'harem di Salomone. Notevole.. non c'e' che dire! La nostra protagonista é una tra le tante mogli , ed ha due caratteristiche molto inusuali per le mogli del figlio di David. E' molto brutta , tanto da non far consumare il matrimonio. Sa leggere e scrivere molte bene tanto da convincere Salomone ad incaricarla a redigere la storia del popolo di Israele.Inizialmente intimorta da questa responsabilità , la nostra "autrice" si convince ad accettare nella speranza di sedurre con il fascino della "conoscenza" il proprio marito. Così inizia a scrivere ...: "In principio Dio creò il cielo e la terra......." .Certamente non starò qui a descrivere nei minimi particolari la trama. Il libro nel suo insieme è decisamente bello. Salomone e la sua corte vengono dipinti con uno stile ironico e divertente . Momenti drammatici si alternano a momenti di puro umorismo infarinati da un' irriverente malizia.Le salomoniche sentenze si alternano a solitari orgasmi con pietre vulcaniche dalle falliche forme e alla descrizione nella Genesi del "sesso sfrenato" tra Adamo ed Eva. Moacyr Scliar è stato una bella sorpresa!

lunedì 21 febbraio 2011

Guida del cercatore d'oro della California

Nel 1848 la California divenne territorio statunitense. Nello stesso anno scoppiò la corsa all'oro. E sempre nello stesso anno l'editore  Joyce & co di New York pubblicò questo sorta di "depliant" sulla terra del nuovo El Dorado. Un fantomatico Mr Simpson descrive in forma epistolare il suo arrivo in California dove lo aspettano fortuna e ricchezza in abbondanza. I letti dei fiumi sono luccicanti di pepite d'oro. E la terra anche senza l'oro viene descritta come l'Eden in terra. Per raggiugere San Francisco viene consigliata la via di mare ( Panama o Capo Horn). La via di terra viene caldamente sconsigliata per i molteplici pericoli che si possono incontrare. L'inizio di questa "pazzia" collettiva iniziò precisamente il 18 gennaio 1848, quando il pioniere svizzero Johan Sutter scoprì il primo filone. Migliaia di "cercatori" si riversarono in California. Pochi divennero ricchi. La maggior parte vi morì perchè ucciso o visse una vita di stenti.








mercoledì 16 febbraio 2011

Ballando nudi nel campo della mente di Kary Mullis

Nobel per la chimica nel 1993, Kary Mullis è divenuto una leggenda per la scoperta della PCR (Polymerase Chain Reaction), una tecnica che ha rivoluzionato il mondo della chimica e della genetica. Esperto surfista e contestatore nella Berkeley negli anni Sessanta, Mullis è l'unico Nobel ad aver descritto un possibile incontro con gli alieni. Scienziato dalle curiosità senza limiti, Mullis si è spesso scontrato con le posizioni «ortodosse» della scienza, rifiutando di accettare qualsiasi teorema fondato su prove di seconda mano o testimonianze indirette, come mostrano gli aneddoti curiosi qui narrati in tono ironico e brillante. Mullis spazia con passione e umorismo dal metodo scientifico alla parapsicologia, dai ragni velenosi al virus HIV e all'AIDS, dall'effetto serra all'astrologia, dal processo a O.J. Simpson alla possibilità di accendere una lampadina con i poteri della mente. Un libro che sfida a mettere in discussione l'autorità della scienza dogmatica, mostrando pagina dopo pagina come vive, lavora (e si diverte) una delle menti più brillanti del XX secolo.[quarta di copertina]

martedì 15 febbraio 2011

Fortunello di Ettore Petrolini

 

Sono un tipo: estetico,
asmatico, sintetico,
linfatico, cosmetico.
Amo la Bibbia, la Libia, la fibia
delle scarpine
delle donnine
carine cretine.
Sono disinvolto.
Raccolto.
Assolto "per inesistenza di reato".

Ho una spiccata passione per: il Polo Nord. La cera vergine. Il Nabuccodonosor.
Il burro lodigiano. La fanciulla del West. Il moschicida. La cavalleria pesante.
I lacci delle scarpe. L'areonatica col culinaria. Il giuoco del lotto. L'acetolene e l'osso buco.

Sono: Omerico
Isterico
Generico
Chimerico
Clisterico.

Ma tutto quel che sono,
non ve lo posso dire,
a dirlo non son buono,
mi proverò a cantar.

Sono un uom grazioso e bello - sono Fortunello.
Sono un uomo ardito e sano - sono un aereoplano.
Sono un uomo assai terribile - sono un dirigibile.
Sono un uom che vado in culmine - sono un parafulmine.
Sono un uom dal fiero aspetto - sono Maometto.
Sono un uomo senza nei - sono il 606.
Sono un uomo eccezionale - sono un figlio naturale.
Sono un uom della riserva - sono il figlio della serva.
Sono un uomo senza boria - so' il caffè con la cicoria.
Sono un uomo ginegetico - sono un colpo apopletico.
Sono un uomo assai palese - sono un esquimese.
Sono un uomo che poco vale - sono naturale.
Sono un uomo senza coda - sono una pagoda.
Sono un uom condiscendente - sono un accidente.
Sono un uomo della lega - di chi se ne stropiccia.
Sono un uom che pesa un gramma - sono un radiotelegramma.
Sono un uomo di Stambul - sono un parasul.
Sono un uom dei più cretini - sono Petrolini.
Sono un uom che fo' di tutto - sono un farabutto.

Ma tutto quel che sono,
non ve lo posso dire,
a dirlo non son buono,
mi proverò a cantar.

Ma poichè non sono niente - sono un respingente.
Se avessi assai pretese - sarei un inglese
Se fossi un Ministro - sarei un cattivo acquisto.
Se avessi il naso camuso - sarei come Caruso.
Se vivessi ognor sperando - morirei cantando.
Se fossi una signora - lo vorrei ancora.
Se avessi riga in letto - sarei Rigoletto.
Se avessi i guanti grigi - sarei di Parigi.
Se andassi retrocarico - sarei austroungarico.
Se avessi una palandra - sarei come Salandra.
Se fossi meno buffo - sarei Titta Ruffo.
Se avessi uno stuzzicadenti - mi pulirei i denti.
Se fossi il Padreterno - guadagnerei un terno.
Se in testa avessi un elmo - mi chiamerei Guglielmo.
Se fossi una sciantosa - farei veder la cosa.
Se avessi un po' di pane - mi mangerei il salame.
E se ne avete a basta - io ve lo metto all'asta.
E quando sarà duro - sarà come un tamburo.
E quando sarà secco - me ne andrò a Lecco.
E quando sarò prete - avrò entrate segrete.
E come le pacchiane - avrò le sottane.
E come tutte le spose - avrò le mie cose.
Se mio nonno avesse la cosa - sarebbe mia nonna.
Se mia nonna avesse il coso - sarebbe mio nonno.

Ma tutto quel che sono
non ve lo posso dire
a dirlo non son buono
mi proverò a cantar.

Se ogni giorno mi purgo - sono Pietroburgo.
Se mi purgo di rado - sono Pietrogrado.
Se fossi una cocotte - passeggerei la notte.
Per non aver impiccio - gli brucio il pagliericcio.
Non faccio mai una stecca - sono una bistecca.
Io sono molto astuto - sono uno sternuto.
Se prendo tutti in giro - sono un capogiro.
Se mi fa bene il moto - sono un terremoto.
Se vado alla fogna - sono una carogna.
E se non mi capite - sono una polmonite.
Se fossi più simpatico - sarei meno antipatico.
E se non ve l'ho detto - io sono il sopradetto.
E se non ve l'ho scritto - io sono il sottoscritto.
Ne fo' d'ogni colore - sono un commendatore.
Io sono molto stitico - sono un uomo politico.
Mi piace il socialismo - sono un enteroclismo.
Sono un uomo melanconico - sono un amaro tonico.
Se fossi una ciociara - la venderei più cara.
E gira e fai la rota - di' come sono idiota.

Ma tutto quel che sono
non ve lo posso dire
a dirlo non son buono
mi proverò a cantar.

I Rosa- Croce a cura di Angela Cerinotti

Un piccolo atlante per introdurre in "modalità didattica" la leggenda, la storia ed i simboli di una delle più controverse correnti esoteriche dell'umanità. La loro "riluttanza" a parlare di sé ha spinto molti a pensare che fossero solo una favola. E forse lo sono !. Comunque , la leggenda vuole che l'ordine sia stato "pensato" da un certo Christian Rosenkreuz intorno al 1400 , di ritorno da un viaggio in Terra Santa dove sarebbe venuto in contatto con alcuni movimenti esoterici non ben definiti.Questa la leggenda. La cosa certa é che , durante il XVII secolo in Europa comparvero tre testi intitolati rispettivamente : "Fama Fraternitatis", "Confessio Fraternitatis" e  "Le nozze chimiche di Christian Rosenkreutz" che collocano con più probabilità l'esistenza di questo gruppo di  "illuminati" a cominciare proprio da questo periodo storico.
Giordano Bruno, Cartesio, Bacone, Shakespeare, Newton, Leibniz, Bach, Goethe, Mozart, Hugo, Satie appartennero a questo gruppo ?.. Forse! La cosa certa è che chi ama la Conoscenza e persegue la Verità può ben dirsi un Rosa-Croce

domenica 13 febbraio 2011

Ed è subito sera di Salvatore Quasimodo


Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera

sabato 12 febbraio 2011

Il mito del bravo italiano di David Bidussa

All'origine di questo libro stanno una constatazione e una domanda.
La constatazione si riferisce al fatto che in Italia si è espressa nel 1938 una legislazione razziale, si é instaurata una prassi politica e culturale razzista, si è prodotto antisemitismo politico e culturale.
La domanda è la seguente: perchè tutti noi italiani investiamo una quantità non indifferente delle nostre energie intellettuali ed emozionali nel dire che non è vero o, in subordine, nell'affermare che, se si produsse una legislazione razzista, non ci fu mai un italiano razzista ?
La tesi di Bidussa è che le leggi razziali non sono un periodo di "eccezione" nella storia italiana ma che hanno un significato rivelatore di un aspetto della nostra storia nazionale tra Ottocento e Novecento

Vita di Plinio di Luca Canali

Nel 79 d.c., cinquantaseienne, Plinio il Vecchio morì durante l’eruzione del Vesuvio, soffocato dalle esalazioni del vulcano. Era partito in nave per i luoghi dell’eruzione mosso da un duplice intento: umano – portare aiuto agli amici in pericolo – e scientifico, documentare quell’evento naturale senza precedenti. Divenne così un “protomartire della scienza sperimentale”, come lo definì Calvino, il simbolo dello studioso che sacrifica la propria vita alla scienza. La sua opera, la Naturalis historia, in 37 libri, è un compendio della conoscenza antica, un’impresa scientifico-letteraria mai realizzata prima: a conclusione di un lungo e accidentato cammino della scienza e della filosofia, l’ansia di sistemazione enciclopedica delle conoscenze acquisite nelle varie discipline trova in Plinio la sua espressione più complessa e spesso contraddittoria.
Attraverso la figura di Plinio ma soprattutto attraverso l’analisi della sua summa enciclopedica, Canali tratteggia un ritratto complesso e affascinante dello scienziato nell’antichità: archivista di mostri e prodigi prodotti dalla natura e registrati in una sorta di «inventario del mondo»; poeta e filosofo di fronte al mistero; pragmatico compilatore di cataloghi; ricercatore che tenta di trovare un’armonia nella natura ma che finisce per annotare soprattutto le disarmonie, le eccezioni, le rarità, le filosofiche meraviglie dell’universo. [tratto dal  risvolto di copertina]

giovedì 10 febbraio 2011

Strade Parallele ( Aria siciliana) di Giuseppa Romeo, in arte Giuni Russo

 
 
Duminica jurnata di sciroccu
Fora nan si pò stari
Pi ffari un pocu ‘i friscu
Mettu ‘a finestra a vanedduzza
E mi vaju a ripusari
Ah! Ah! ‘A stissa aria ca so putenza strogghi ‘u mo pinzeri
Ah! Ah! ‘U cori vola s’all’umbra pigghi forma e ti prisenti
nan pozzu ripusari.
‘U suli ora trasi dintr’o mari
e fannu l’amuri
‘un c’è cosa cchiù granni
tu si la vera surgenti
chi sazia i sentimenti
Ah! Ah! ‘A stissa aria ca so calura crisci e mi turmenta
Ah! Ah! ‘U cori vola sintennu sbrizzi d’acqua di funtana
‘ndo mo’ jardineddu mi piaci stari sula.
Ah! Ah! ‘A stissa aria ca so calura crisci e mi tormenta
Ah! Ah! ‘U cori vola sintennu sbrizzi d’acqua di funtana
‘ndo mo jardineddu mi piaci stari sulu
mi piaci stari sula
 
 
Testo di Giuseppa Romeo, in arte Giuni Russo (1951-2004)
Musica di Maria Antonietta Sisini
Interpretata assieme a Franco Battiato
Album: Se fossi più simpatica sarei meno antipatica (1994)


mercoledì 9 febbraio 2011

Vita di Isaia Carter,avatar di C. de Majo e F. Longo

Nascere, vivere e morire in Second Life, che palle ! Come del resto questo libro !. Romanzare un'esperienza virtuale potrebbe essere un esperimento proficuo ed interessante. Ma come accade nelle scienze sperimentali anche i migliori esperimenti possono fallire in malo modo. E qui é fallito. Che sia chiaro,  é una mia opinione !.Trama interessante come l'elenco telefonico. Dialoghi simil-chat inconsistenti. Ribadisco,  sempre secondo me !. Comunque  , parafrasando Plinio il Vecchio , non c'e' nessun libro così cattivo da non poterne ricavare qualcosa di utile. In questo caso, gli autori  hanno rafforzato la mia convinzione che la vita reale anche se vissuta con qualche rimpianto non é sostituibile in alcun modo da una vita "virtuale" vissuta a pieno.

martedì 8 febbraio 2011

I gioielli di Madame de** di Louise de Vilmorin

Il racconto é veramente breve. Lo si legge in mezza giornata o anche meno se si ha un pò di tempo libero. Il tutto ruota attorno a degli orecchini di diamante a forma di cuore che passano di mano in mano per ritornare sempre alla sua proprietaria originaria. Dal libro, considerato il capolavoro dell'autrice,che per altro scrisse poco, fu realizzato dal regista tedesco Max Ophüls un film intitolato appunto : "  I gioielli di Madame de..." , tra i cui protagonisti troviamo il nostrano Vittorio De Sica. A dire il vero le vicende del libro, anche se lievemente piacevoli, non mi hanno colpito tanto quanto la vita dell'autrice.

Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese

Leggere : "Il mare non bagna Napoli" é come entrare nella dimensione del "dolore della conoscenza". Ortese ci parla di una Napoli del dopoguerra senza luoghi comuni e senza cliché. Una Napoli reale e poco piacevole . Una Napoli da condannare.Una Napoli dove una bambina che ha problemi di vista,  una volta messi gli occhiali che gli permettono di vedere chiaramente per la prima volta la povertà è la bruttura del quartiere in cui vive , si sente fisicamente male. Per certi versi, é un libro  ostico da digerire  completamente. Per poter colmare questo senso di "incompletezza" la rete può essere d'aiuto con le sue innumerevoli risorse, a cominciare da questo articolo del sito italialibri per finire con un video di cult book. Sicuramente un'autrice da leggere.!

martedì 1 febbraio 2011

Immagini di cristallo di Yasunari Kawabata

Spero non me ne voglia il primo premio nobel per la letteratura giapponese ma , questi cinque racconti giovanili sono tediosi. Troppo drastico ?... non credo !.. altrimenti avrei detto che sono di una noia mortale . Ho fatto veramente fatica ad arrivare alla fine. Il filo conduttore dei cinque racconti é , come al solito per Kawabata , la figura femminile. L'argomento sarebbe interessante ma i "parametri" utilizzati sono, naturalmente,  più vicini al sentire giapponese che al nostro "occidentale". Personalmente non sono un profondo conoscitore della cultura giapponese, quindi sarei ingiusto a cassare totalmente quest'opera dato che la maggior parte dell'incomprensione dipende dalla mia ignoranza e dato che avevo già precedentemente apprezzato alcune opere della maturità di Kawabata quali : "La casa delle belle addormentate" .