lunedì 31 maggio 2010

Il profumo di Patrick Suskind

Un essere umano che non ha odore ma che percepisce fortemente gli odori del mondo circostante. L'idea e' decisamente originale ed affascinante. Sullo sfondo di una Francia prerivoluzionaria il protagonista ci accompagna in un universo insolito ma allo stesso tempo familiare popolato di puzze, tanfi,sentori e profumi. L'ossessione di Jean-Baptiste di essere amato dagli uomini , che lo temono in quanto diverso ,lo porta ad infrangere piu' di una volta il quinto comandamento. Uccide per rubare alle sue vittime l'essenza della fascinazione. Lo scopo verra' raggiunto con successo. Sara' amato

venerdì 28 maggio 2010

La Statistica di Trilussa (1871-1950)



Sai ched'è la statistica? È na' cosa
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.

Ma pè me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
pè via che, lì,la media è sempre eguale
puro co' la persona bisognosa.

Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:

e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due.


giovedì 27 maggio 2010

Lord Jim - Conrad

Lord Jim non mi è piaciuto quando l'ho letto. Ero tentato di abbandonare la lettura. Quando ad un tratto mi sono imbattuto in queste parole .... "Riassumeva in sé tutti gli ascendenti della sua razza: uomini e donne tutt'altro che intelligenti o pittoreschi, ma ben piantati su una fede solida e sull'istinto del coraggio. Non alludo al coraggio militare o a quello civile, né a qualunque altro genere particolare di coraggio. Intendo soltanto la capacita innata di guardare in faccia le tentazioni; un tenersi pronti, sa Dio con quanto scarso intervento del cervello ma senza pose; una forza di resistenza, capite: sgraziata, sia pure, ma impagabile; un irrigidirsi istintivo e benedetto di fronte a tutti i terrori, esterni ed interni; di fronte alla potenza della natura e alla seducente corruzione degli uomini: sostenuto, tutto questo, da una fede invulnerabile nella forza dei fatti, nel contagio dell'esempio nella sollecitazione delle idee. Al diavolo le idee! Sono delle vagabonde, delle zingare che bussano alla porta di servizio della nostra mente, e ognuna di esse vi ruba un po' della vostra sostanza, ognuna di esse si porta via qualche briciola di quel vostro credere in poche e semplici nozioni, che è un punto a cui bisogna tenersi ben aggrappati se si vuol vivere con decenza e morire con serenità."....
Poche parole che valgono l'intero testo !... Da allora ho dato una possibilità di "redenzione" a tutti i libri che ho letto.

S'i fossi foco di Cecco Angiolieri



S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo;
s'i fosse vento, lo tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
s'i fosse papa, allor serei giocondo, 
ché tutti cristiani imbrigarei;
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S'i fosse morte, andarei a mi' padre;
s'i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da mi' madre.
Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.


Cecco Angiolieri - Le rime


martedì 25 maggio 2010

La morte a Venezia di Thomas Mann

Lo so !... Nel libro ci sono anche i racconti o romanzi brevi ( qualcuno poi mi dovrà dire quali sono le differenze sostanziali che distinguono queste due categorie ) Tristano e Tonio Kroger. Ritengo comunque che :"La morte a Venezia" basti e avanzi. Eccome !.
Mi ero dimenticato di  quanto fosse "denso" Mann. I Buddenbrook e La Montagna Incantata sono letture troppo lontane nel tempo per potersi ricordare che in ogni parola di Mann si nasconde una frase. Bisogna leggerlo "lentamente". A volte sarebbe necessario, almeno per me, rileggere alcune frasi e a volte anche intere pagine. Se poi lo si legge in metropolitana, si può immaginare l'ulteriore "fatica" da aggiungere per comprendere il pensiero di Tommaso. Tra la fermata   M2 di Lambrate e il capolinea Cologno Nord mi sono arenato come un tricheco su questa frase : "Ma l'inflessibilità etica spinta oltre il sapere, oltre le dispersioni e gli intralci della conoscenza, non significa di bel nuovo una semplificazione del mondo, un riportare l'anima a una sorta di primitività morale, e quindi un rinnovato impulso al male, al proibito, a ciò che con la morale contrasta ?Non è qualcosa di bifronte il fatto stesso della forma,morale e immorale,e,anzi,antimorale, in quanto costituzionalmente comporta una posizione di indifferenza ai problemi etici e ad altro non tende che a piegare, sotto il suo scettro orgoglioso e dispotico, ogni moralità?"..... mentre leggevo, vagavo con la mente al altri pensieri ( sarà per questo che non ho capito nulla ?).....e pensavo :" il traduttore o Mann o entrambi si sono fatti una canna !!"

domenica 23 maggio 2010

Luna Park Rwanda di Roberto Mauri (Ciko)

Il genocidio del Ruanda fu uno dei più sanguinosi episodi della storia del XX secolo. Dal 6 aprile alla metà di luglio del 1994, per circa 100 giorni, vennero massacrate sistematicamente (a colpi di armi da fuoco, machete e bastoni chiodati) una quantità di persone stimata tra 800.000 e 1.071.000.

"In Rwanda il perdono è un seme che non riuscirà a germogliare, e non germoglierà"

sabato 22 maggio 2010

Ernesto Ragazzoni (1870-1920)

Se ne vedono nel mondo
che son osti... cavadenti
boja, eccetera... (o, secondo
le fortune grand'Orienti).
C'è chi taglia e cuce brache,
chi leoni addestra in gabbia,
chi va in cerca di lumache...
Io... fo buchi nella sabbia.
I poeti anime elette,
riman laudi e piagnistei
per l'amore di Giuliette
di cui mai sono i Romei!
I fedeli questurini
metton argini alla rabbia
dei colpevoli assassini...
Io... fo buchi nella sabbia.
Sento intorno sussurrarmi
che ci sono altri mestieri...
Bravi... A voi! Scolpite marmi,
combattete il beri-beri,
allevate ostriche a Chioggia,
filugelli in Cadenabbia,
fabbricate parapioggia
Io... fo buchi nella sabbia.
O cogliate la cicoria
e gli allori. A voi! Dio v'abbia
tutti quanti, in pace, e gloria!
Io... fo buchi nella sabbia.


Ernesto Ragazzoni - Opere


mercoledì 19 maggio 2010

Il Diavolo di Tolstoj

Due possibili finali per la conclusione di questo breve racconto dello scrittore per eccellenza. Argomento ?... quello che è sempre andato per la maggiore. Il desiderio sessuale. Un desiderio talmente forte che ti fa stare cosi' male proprio perchè non riesci a tenerlo a freno. Ti scopri schiavo di una pulsione e questo ti indebolisce fino al punto di non aver più stima di te stesso.  A volte , pensi di aver vinto. Ma in realtà la pulsione si sta solo riposando per tornare più forte di prima. Che fare ?.... Accetarla come facente parte della nostra natura ?....Combatterla ...Ben sapendo che si perderà la guerra ?.... L'ideale sarebbe imbrigliarla senza soffocarla ? .. Ma come ?

venerdì 14 maggio 2010

Ragion di stato di Erich Muhsam

La Ragione di Stato schiaccia gli individui. E' cosa ben nota. Un assioma del così detto vivere civile.Non potremo mai pensare di essere immuni da questa tara politica.


Dall'epistolario di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti:

« Ricorda, figlio mio, la felicità dei giochi non tenerla tutta per te... (Nicola Sacco) »
(Nicola Sacco, al figlio Dante - 1927)

« Mai, vivendo l'intera esistenza, avremmo potuto sperare di fare così tanto per la tolleranza, la giustizia, la mutua comprensione fra gli uomini. »
(Bartolomeo Vanzetti, alla giuria che lo condannò alla pena di morte)

« Sì, Dante mio, essi potranno ben crocifiggere i nostri corpi come già fanno da sette anni: ma essi non potranno mai distruggere le nostre idee, che rimarranno ancora più belle per le future generazioni a venire. »
(Nicola Sacco, al figlio Dante - 1927)

giovedì 6 maggio 2010

Piet Mondrian

Mondrian è l'ispiratore dello stile del mio blog. Ma l'ideatore materiale del Template è un ragazzo croato a cui vanno i miei ringraziamenti per aver regalato le sue idee. Grazie!!. Questo é il suo Blog : http://www.blogbulk.com/

Chéri di Colette

Non ho ancora finito di leggere questo libro, anzi l'ho appena iniziato, ma, comunque, ne scrivo. Lo faccio perché sono rimasto affascinato da Michelle Pfeiffer che interpreta Lea nella trasposizione cinematografica del romanzo. Quindi, in realtà, ho in mente il film è non ancora del tutto il libro. E' un problema ?...poco importa. Se non avessi visto il film, forse, non avrei avuto la curiosità di cercare il romanzo anche se, a dir il vero, avevo già  incontrato l'autrice con il suo :"Il grano in erba". Comunque, i se contano poco. Ciò che conta sono gli effetti dell'innamoramento a cui nessuno, e dico nessuno, è immune. Si può essere esperti della vita ma non si sarà mai esperti dell'amore. E' un ambito in cui il principio di indeterminazione , a mio avviso, calza a pennello. Pur desiderandolo, non si conoscerà mai del tutto questo stato d'animo e/o mentale. Ci sarà sempre una parte di esso che ci sfuggirà inevitabilmente. Carpe Diem !

martedì 4 maggio 2010

Il Ritrovamento del corpo di san Marco di Jacopo Tintoretto - Sergio Marinelli


Quante volte mi sono ripromesso di andare alla Pinacoteca di Brera con questo libro e piazzarmi davanti all'opera del Tintoretto. Una volta terminata la lettura, pensavo che, finalmente, avrei  "visto" questa bella tela di Jacopo. Non l'ho mai fatto. La pigrizia mi ha sempre suggerito di rimandare. Mi odio  per quanto a volte sono accidioso !. Mi rendo conto che in realtà non è successo nulla di irreparabile ma privarsi volontariamente di momenti potenzialmente piacevoli, seppur piccoli, mi lascia un pò di amaro per il tempo irrimediabilmente perso per i continui rimandi.

lunedì 3 maggio 2010

L'Alcibiade fanciullo a scola di Antonio Rocco


"La vita dell'uomo è strettamente naturale e nella natura è la perfezione divina. Gli istinti non vanno frenati e non esiste peccato se ci si comporta seguendo le spinte naturali del piacere fisico." Così la pensavano/pensano i libertini.E Antonio Rocco  non fa eccezioni con questa sua "apologia" alla pederastia condannata fin dalla sua uscita ad una "damnatio memoriae". Ora, in questo momento, non ho alcuna voglia e desiderio di argomentare questa lettura, o spiattellare giudizi. Del resto non avrei sufficienti capacità intellettive e linguistiche per esprimerle al meglio. Quindi, quello che penso me lo tengo per me.