martedì 31 agosto 2010

Che cosa é la mafia di Gaetano Mosca

Mafia: cinese, americana, nera, turca, giapponese, libanese, russa… e soprattutto Cosa Nostra. Non spaghetti, pizza, radio, ma mafia è il vero contributo lessicale dell’Italia del XX secolo alla ridefinizione multimediale della realtà spirituale dell’uomo del duemila. Perché l’universale fortuna del vocabolo?
La radice del fenomeno mafioso è nella politica: questa la perentoria, illuminante risposta, già agli inizi del XX secolo, nel sintetico ( 62 pagine)  scritto Che cosa è la mafia, di Gaetano Mosca, il grande sociologo che, con la dottrina delle élite, ha fondato la scienza politica contemporanea.

sabato 28 agosto 2010

Poesia 1725 di Emily Dickinson


Bevvi una sorsata di vita.
Vi dirò quanto la pagai:
precisamente un'esistenza.
E' questo il prezzo sul mercato, dicono.

Mi pesaron, granello per granello
e li lanciarono fibra con fibra.
Poi mi porsero il prezzo del mio essere:
un solo sorso di cielo.

giovedì 26 agosto 2010

La prima sposa di Francoise Chandernagor

Il libro mi è stato regalato. Sicuramente, se lo avessi visto sui banchi di una libreria non lo avrei comprato. Forse perchè "troppo al femminile" ?... non saprei. Resta il fatto che non lo avrei neanche sfogliato per curiosità... sarebbe stato un peccato.
Comunque io non aggiungo null'altro di mio...lascio la parola a Rossella Simone che come donna meglio descrive i dolori ed i paradossi dell'abbandono descritti nel libro.

"Martirio, morte e resurrezione di una moglie, nel libro Catherine Lalande, tradita e abbandonata alla soglia fatale dei 50 anni. In estrema sintesi è questa la storia scritta da Françoise Chandernagor in La prima sposa. Storia appassionata scritta con la penna direttamente intinta nel sangue, nel dolore e nel sentimento. E sarebbe troppo, se non sostenesse il libro una ironia leggera, una feroce passione di vendetta. Vendetta di parole, eseguita col mettere in piazza tutto, ma proprio tutto, quello che riguarda le prodezze del traditore e le infamia dell'Altra. Un dire, senza reticenze, i passaggi dolorosi, tragici e meschini, anche, attraverso cui passa una donna che ha amato per trent'anni un uomo, dal quale ha avuto quattro figli, che è stato l'unico, o quasi, di tutta una vita. Via crucis dolorosa, dove a ogni tappa si aggiungono spine, perché ci si libera dall'amore solo se si riesce a distruggere l'altro, ma se lo si ama questo é un processo che prima di tutto annienta chi lo sta mettendo in atto. Allora, ed è qui l'audacia di Françoise-Catherine, non resta che continuare ad amarlo. Di più, "adorarlo in pura perdita, adorarlo per darlo a un'altra, amarlo per averlo dato". Di più ancora, in un delirio di onnipotenza, il libro da lettera d'amore per il fedifrago diventa "prigione" della nuova coppia. "Non hanno voluto ascoltarmi? Mi leggeranno; e quando mi avranno letto, mai più le loro azioni e i loro sentimenti saranno liberi: per colpa del male che mi hanno fatto, eccoli costretti a provare l'una per l'altra la più grande passione del mondo, e a perseverare". A tanto arriva la tenace follia femminile del sogno d'amore. "

martedì 24 agosto 2010

Il Caos di Pier Paolo Pasolini


La Contestazione studentesca,San Remo,Praga, il Giro d'Italia, lo sbarco sulla luna , Callas, Chiesa e PCI, la "diversità" e "l'orrendo universo" del potere e del consumo questo ed altro viene toccato da Pasolini in questa raccolta della sua rubrica denominata appunto ":"Il caos" pubblicata dal 1968 al 1970 sul settimanale :"Tempo".

Partendo da una citazione di San Paolo sulle tre virtù teologali, Pasolini dice : " La carità è indispensabile alla fede e alla speranza stesse. Infatti la carità è pensabile anche di per sé: la fede e la speranza sono impensabili senza carità: e non solo impensabili, ma mostruose. Quelle del Nazismo ( e quindi di un intero popolo) erano fede e speranza senza carità. Lo stesso si dica per la Chiesa clericale.Insomma il potere - qualunque potere- ha bisogno dell'alibi della fede e della speranza, Non ha affatto bisogno dell'alibi della carità"

mercoledì 4 agosto 2010

Dubbi Amorosi ( Dubbio X) di Pietro Aretino

Dubbio X
Sul cazzo che rizzato avea fra Carlo
giú dal balcon cascò suor Margherita,
le ruppe il culo e le salvò la vita.
Dovea perciò dolersi o ringraziarlo?

Risoluzione X
Se nel precipitar suor Margherita
non dava il cul sul cazzo di fra Carlo,
certo moria; onde ringraziarlo
dee che col cazzo suo le diè la vita.

domenica 1 agosto 2010

L'immoralista di André Gide

All'epoca in cui uscì ( 1902)  il libro fece scandalo. Rileggendolo oggi , lo scandalo di allora sembra "esagerato". Questo mi fa comprendere quanto sia cambiata la "morale" in questi ultimi cento anni. Un uomo sposa una donna senza amarla. Vissuto fino al matrimonio in un ambiente puritano,  le vicende che seguono portano il protagonista a smantellare completamente quell'infrastruttura di principi che lo avevano zavorrato fino ad allora. Una grave malattia , poi la perdita di un figlio e la successiva morte della giovane moglie lo portano a "confessare" in un lungo monologo, davanti a tre amici, l'evoluzione del suo nuovo "io" capace di dire : ".. ho orrore delle persone cosiddette oneste.Se non ho niente da temere da loro, non ho neanche da imparare qualcosa. E d'altronde non hanno niente da dire..."